domenica 27 dicembre 2015

Il Crociato



Il Crociato!

Il Papa "buono" strilla come un'aquila ed invoca la guerra santa della Nato e degli USA contro gli islamici delle Filippine che hanno attaccato ed ucciso 9 cristiani (tacendo che cinque islamici sono stati a loro volta uccisi)

La responsabilità dei cristiani e degli islamici uccisi è soltanto sua che dedica ogni minuto della sua giornata alla espansione imperialistica del cattolicesimo nel mondo e viaggia come una trottola specialmente nelle zone sensibili di possibile espansione.

La tecnica è sempre la stessa: arriva il missionario e poi un piccolo ospedale e poi nasce l'enclave cristiana che acquista potere nella popolazione aiutandola in tutti i modi e magari a volte dandole anche da mangiare.
L'enclave cresce dentro la comunità islamica come il cuculo nel nido degli altri uccelli fino a quando esplode il conflitto.

Al Papa non bastano un miliardo e mezzo di cattolici. Ne vuole molti di più.

Se il mondo cadesse sotto la sua influenza finirebbe come l'Italia paese nel quale i diritti civili non hanno cittadinanza a cominciare dal diritto di morire in pace per il quale bisogna emigrare..

venerdì 25 dicembre 2015

identità europea



 Ancora oggi ho scritto a Prima pagina
 condotta da un giornalista di Liberation giornale che dice di essere di sinistra addirittura socialista ma è proprietà dei Rothschild


Caro Dr.Jozsef,


lei si affanna a suggerire la  costruzione  una identità europea e suggerisce patetiche iniziative come il gemellaggio dei comuni e gli scambi del club sportivi e roba del genere.

L'identità dell'Europa esiste ed è il colonialismo e la politica di rapina del mondo che pratica assieme ai sanguinari signori della Casa Bianca. La Nato è l'identità europea. Le batterie di missili schierate in tutta Europa co ntro la Russia sono identità europea.

 l'aggressione alla Libia ha fatto l'identità europea. Tenere prigionieri nel lager di Gaza milioni di palestinesi è l'identità europea. Il filo spinato i reticolati  i muri che si stanno alzando per respingere i profughi sono l'identità europea.
  Cinquanta milioni di profughi africani e arabi sono l'identità europea. La loro triste vita nei lagers della Giordania e della Turchia sono identità europea.

  Il liberismo aggressivo condiviso da socialdemocratici e popolari è la bandiera di questa identità. 

  Cordiali saluti.

Pietro Ancona

martedì 22 dicembre 2015

terrorismo e imperialismo

  Terrorismo ed imperialismo

nessuno proprio nessuno ha le carte in regola per condannare il terrorismo. L'Occidente ha scatenato u na guerra infinita contro i paesi arabi ed africani  accompagnata da un grande clamore fatto dai suoi massmedia e da compiacenti filosofi dei pericoli dell'islamismo e financo sulla possibile islamizzazione  dell'Europa.

  In conseguenza di questo importanti città dalla storia anche millenaria sono state distrutte ed i loro abitanti uccisi o dispersi. Cinquanta o sessanta milioni di siriani irakeni ed altri sono stati costretti a scappare dai loro paesi ridotti in cenere. Milioni di famiglie sono chiuse da anni nei campi profughi dove crepano di freddo d'inverno e di caldo d'estate spesso senza altro conforto della  tenda dove si riparano senza nessun presente e nessun futuro.
  Il popolo palestinese è tenuto prigioniero da circa settanta anni ed oggetto di sevizie di ogni genere da parte del popolo ebreo di Israele alleato di ferro dell'Occidente ed esso stesso Occidente. I beni finanziari del capitalismo e dell'imperialismo sono amministrati da banche ebraiche che si vantano di controllare gli USA e di dettarne la politica. Pertanto è possibile che nella indifferenza generale ogni quattro anni la striscia di Gaza venga bombardata per circa un mese e due o tremila suoi abitanti uccisi.

  Il terrorismo è ben poco cosa rispetto alla mostruosità del Male che infliggiamo al nostro prossimo che ha la colpa di non essere di pelle bianca.
   
   Se vuoi combattere il terrorismo devi rimuoverne la causa: il colonialismo e l'interferenza sanguinosa con la vita di popoli che dovrebbero essere lasciati in pace come ci insegnava ancora prima dell'illuminismo  che è stato del tutto inutile  il grande Imanuele Kant.
 


lunedì 21 dicembre 2015

Banca d'Italia

Dimissioni del Governatore della Banca d'Italia immediate


Il Governatore della Banca d'Italia Visco si è presentato dal compiacente Fazio per sostenere che non è in grado di controllare i prodotti finanziari che vengono venduti e che quindi possono contenere solo spazzatura spacciata per oro colato,.

E' una dichiarazione si ngolare specialmente dopo un decennio di presenza di tali nocivi prodotti sul mercato europeo. Furono rifilati alle banche europee da WallStreet nel 2006 per non si sa quanto migliaia di miliardi.
Inoltre pare che le procedure di controllo delle Banche siano diventate macchinose e di scarsa efficacia.

La performance di Visco in TV piuttosto che tranquillizzare ha allarmato i risparmiatori e gettato ombre funeste sulla sicurezza del sistema bancario italiano.
Che cosa abbiano combinato le banche italiane in questi anni non lo sappiamo. Resta il fatto che tassi di interessi quasi azzerati non sono in grado di sostentare il sistema bancario che dovrenne ricavarne i soldi per pagare i suoi dipendenti e tenere in vita le sue sedi.
Tassi di interessi quasi a zero sono altrettanto nocivi di tassi di interessi al 20 per cento e forse molto più pericolosi.
IL denaro dovrebbe costare in modo bastevole a remunerare le spese di chi lo porta nel mercato.

In ogni caso la cosa migliore di tutte sarebbe la nazionalizzazione di tutte le banche ed il monopolio statale nella emissione di titoli e di obbligazioni.

Ma questo è socialismo ed il socialismo fa inorridire i fautori del mercato libero cioè del pericoloso bordello nel quale viviamo.



Governo Popolari-Socialisti in Spagna?

Governo Popolari-Socialisti?

   I giornali si ostinano a parlare di cambiamento della politica spagnola che passa dal bipartitismo ed un sistema a quattro grandi partiti. Il partito comunista inchiodato al 3,6 per cento (podemos ha succhiato tutto il suo elettorato potenziale) resta tagliato fuori.

  Il sistema a quattro grandi partiti produrrà assai probabilmente una inedita (per la Spagna) alleanza tra conservatori e socialisti che pur uscendo dalle urne abbastanza puniti avendo perso elettori entrambi si uniranno contro coloro  che vengono criminalizzati come populisti e cioè podemos e Ciudadanos

 L'esperimento della coalizione conservatori-socialisti è stato fatto con successo in Francia in occasione delle elezioni regionali. Il PS spagnolo è stato abbandonato dal suo elettorato di sinistra emigrato verso Podemos. Questo renderà più facile l'osceno amplesso spagnolo  che tuttavia da decenni governa la Germania ed è alla base del potere politico europeo.
  Gli sconfitti faranno il governo. I socialisti non sono più tali da un pezzo e seguiranno l'indirizzo prevalente nella socialdemocrazia europea collaborazionista con i liberisti ed atlantista.

 

mercoledì 16 dicembre 2015

Un movimento contro le Banche



Un movimento mondiale contro i Grandi Banchieri
La vicende relative al salvataggio delle quattro banche e della rovina di migliaia di risparmiatori ai quali sono stati letteralmente rubati con titoli tossici tutti i risparmi delle loro vite sono un allarmante segnale di pericolo che viene alla sicurezza del nostro Paese nel quale, come in tutti i paesi capitalistici, le banche contano moltissimo mentre i cittadini non contano niente. L'Italia non è al sicuro nonostante Renzi e Padoan si affannano a gridare che il paese è solido e che il sistema bancario italiano è uno dei migliori.
Non ricordo chi lo disse ma il fallimento è il destino che tutte le banche hanno iscritto nel loro DNA. La circolazione in Italia di miliardi di titoli spazzatura acquistati da risparmiatori allettati da un interesse alto è una mina vagante che potrebbe farci saltare tutti in Italia.
Le banche non possono essere strutture ed entità private. Debbono essere nazionalizzate ed è auspicabile che sorga nel mondo un movimento capace di annientare il potere dei Rochefeller e degli altri ipermiliardari di Wall Street e della City prima che costoro se lo mangino dopo averlo spinto a guerre sanguinosissime ed insensate come quelle che hanno distrutto e diviso l'Isla

martedì 15 dicembre 2015

Prendono per il culo il mondo


Prendono per il culo il mondo

L'Arabia Saudita che su incarico degli USA sta bombardando lo Yemen distruggendone la civiltà urbanistica e  facendo migliaia di morti  e di mutilati di cui nessuno parla (non sono parigini) ha messo su una coalizione di 34 Stati per combattere il terrorismo.

 Se la cosa non fosse drammatica ci sarebbe da ridire: L'Arabia Saudita da decenni è la massima finanziatrice del terrorismo medioorientale. L'esercito mercenario che da cinque anni tenta la conquista della Siria è in grande parte opera sua (e degli USA).
  Della coalizione fa parte  la Turchia!
Anche l'Autorità Nazionale Palestinese fa parte della coalizione. Non so in che cosa spera ma certo si macchierà le mani di sangue assieme a coloro che hanno fatto causa comune per tenere i palestinesi in cattività.

  Bisognerà ora capire a che cosa serve la coalizione che è stata creata dal monarca saudita. Non credo proprio che si occuperà di terrorismo quanto invece di Iran. Può darsi che mentre gli USA fanno finta di lasciare in pace l'Iran nello stesso tempo hanno dato mandato al loro killer per eccellenza nel mondo islamico di attaccarlo.
   Prepariamoci quindi al nuovo capitolo della guerra. Il mondo purtroppo è nelle mani dei criminali che controllano e rappresentano gli USA che si dedicano soltanto a fomentare guerre e disgrazie per il mondo.
  
  E' la risposta di Obama alla iniziativa russa in Siria. Anche l'Italia sarà presto chiamata a versare il suo sangue per la grandezza dell'Impero. Renzi è sottoposto a pressioni inaudite pubbliche di Obama che preannunziano un impegno dell'Italia ancora non sappiamo quale se solo in Libia o anche altrove.

http://www.tgcom24.mediaset.it/mondo/arabia-saudita-esce-allo-scoperto-coalizione-islamica-per-battere-l-isis-_2149180-201502a.shtml

mercoledì 9 dicembre 2015

i morti non sono tutti eguali

I morti non sono tutti eguali

 Ogni due o tre anni, per puro divertimento, Israele bombarda per circa un mese la striscia di Gaza. Uccide all'incirca duemila persone e tra queste almeno cinquecento bambine e bambini, distrugge metà degli edifici e sforacchia tutti i serbatoi di acqua che vede sui tetti per assetare la popolazione.
   Dopo circa un mese di bombardamenti Israele smette di farlo. Fa entrare una dozzina di carri armati preceduti da ruspe in territorio palestinese e si sollazza a terrorizzare la popolazione ed a distruggere quello che dal cielo non si era centrato.

  L'Occidente e meno che mai israele hanno alcun rimorso per questo. Dopo un paio di giorni dall'inizio dei bombardamenti cessano di occuparsene e stendono attorno ai disgraziati palestinesi un blekaut. Possono farlo perchè controllano tutta la informazione in gran parte del mondo.

   Accogliamo con indifferenza le notizie che ci giungono dalla Palestina ed abbiamo assistito quasi divertiti alla granda parata di navi da guerra nel Golfo della Sirte pronte a bombardare Tripoli. Anche i bombardamenti di Bagdad e di Kabul sono stati fonte di divertimento per le platee dei telespettatori di tutto il mondo occidentale.

  Ora per i 130 morti di Parigi la Francia ha dichiarato lo stato di guerra mondiale. Vorrebbe financo che l'Italia intervenisse a tutela deik suoi interessi in Costa d'Avorio, Ciad Niger Mali.

  I 130 morti a Parigi sono esseri umani e riconosciuti tali. Non lo sono i morti di Gaza o di  Tripoli. Incide in questo disconoscimento il fatto che non sono di colore bianco come noi ma olivastro e sono di religione diversa, sono musulmani.

  Ci comportiamo verso i popoli arabi come il lupo si comportò con l'agnello nella favola di Fedro.

Ad rivum eundem Lupus et Agnus venerant siti compulsi: superior stabat Lupus, longeque inferior Agnus: tunc fauce improba latro incitatus jurgii causam intulit. Cur, inquit, turbulentam fecisti mihi istam bibenti? Laniger contra timens, qui possum, quaeso, facere quod quereris, Lupe? A te decurrit ad meos haustus liquor. Repulsus ille veritatis viribus, ante hos sex menses male, ait, dixisti mihi. Respondit Agnus: equidem natus non eram. Pater hercle tuus, inquit, maledixit mihi. Atque ita correptum lacerat injusta nece.
Haec popter illos scripta est homines fabula, qui fictis causis innocentes opprimunt.

lunedì 7 dicembre 2015

capire, cercare di capire




 Capire prima di condannare

 La Francia oppressa e stanca dalla tecnocrazia europea sostenuta da Hollande e Sarcozy ha votato Le Pen.Di questo va tenuto debito conto nella valutazione del risultato. Al ballottaggio di domenica prossima i socialisti faranno convergere i loro voti sui repubblicani di Sarcozy per fare fronte comune contro Le Pen. Questa scelta che alcuni ritengono obbligata dato il sistema elettorale francese avvicinerà la fine del socialismo francese percepito come sostegno della tecnocrazia europea e degli interessi capitalistici rappresentati da Sarcozy.

  Il  Direttore de Le Monde noto come colui che dopo l'11 settembre ebbe a coniare il motto: "siamo tutti amerikani" critica  Matteo Renzi perchè l'Italia si rifiuta di sostituire le truppe coloniali francesi in Niger ed in Ciad e di intervenire in Siria.
   Sostiene che dal momento che la Francia è stata attaccata l'Italia e tutti i paesi europei debbono correre in sua difesa. Argomento peregrino e stupido perchè la difesa della Francia non si fa in Niger o nel Ciad o in Mali (dove sono andati i tedeschi) ma nella Francia stessa  se questa fosse invasa. Ma questa invasione non risulta da nessuna parte è la Francia ha registrato un grave episodio di terrorismo dovuto a parigini, episodio che dovrebbe porre gravi problemi di coscienza alla Francia stessa sul suo comportamento dalla fine della seconda guerra mondiale ad oggi, comportamento bellicoso verso popoli che dovrebbero essere lasciati in pace ed aiutati piuttosto che bombardati e di indifferenza crudele verso i poveri delle banliau.
   Il voto francese è certo un voto di destra e nazionalistico ma prima di essere criminalizzato va analizzato per scoprire che cosa c'è che non va della conduzione politica dei popolari e dei socialisti in Francia ed in Europa.
   L'Occidente fa come il lupo che dice all'agnello di sporcargli l'acqua che beve. La sua politica sanguinaria e disumana dovrebbe cedere il passo ad un cambiamento radicale con il ritiro di tutte le truppe e di tutti gli interessi  nei paesi occupati dell'Africa e del Medio Oriente. Deve fare liberare i palestinesi dalla prigionia israeliana. Si tratta di sette milioni di persone con diritti dimezzati o senza diritti.
    La causa dell'occidente è' una causa di morte e di disperazione. Deve cessare di esistere e dare luogo  ad una nuova era di cooperazione pacifica. Purtroppo questo non avverrà perchè il capitalismo obbedisce a logiche disumane e può essere fermato soltanto dalla lotta armata dal momento che le democrazie di cui è costituito sono incapaci di riformarlo.
   In ogni caso questa Unione Europea è fallita ed ha generato legislazioni reazionarie ed antioperaie negli stati nazionali. La politica monetaria di Draghi che tiene i tassi quasi azzerati spinge verso il fallimento il sistema bancario destinato a non resistere a lungo. I tassi bassi non favoriscono investimenti perchè questi sono scoraggiati da consumi bassi dovuti a meno spesa pubblica, salari di fame, pensioni evanescenti, disoccupazione. Siamo in piena stagnazione monetaria. 
    Il liberismo fallisce ma non c'è alternativa ad esso. L'alternativa se la sono mangiata  Hollande, Schultz, Renzi e gli altri "revisionisti" del socialismo.

domenica 6 dicembre 2015

Hollande produce Le Pen



Hollande produce Le Pen. La Francia attaccherà l'Algeria?
la vittoria di Le Pen in Francia è il perfetto prodotto della politica sciovinista della Francia che prima con una grande coalizione assalta e distrugge la Libia destabilizzandola e poi si slancia con farneticanti dichiarazioni di Hollande e di Fabius all'attacco della Siria mentre mette a ferro e fuoco il Mali ed installa in Costa di Avorio un governo suo Quisling. La ossessiva polemica contro il terrorismo a sostegno di una politica colonialistica di guerra permanente ha attirato sulla Francia la guerra asimmetrica del terrorismo con gli attentati del 13 novembre che il governo non ha saputo o voluto prevenire.
La sospensione della Costituzione e la proclamazione dello stato di emergenza sono state scelte di destra in direzione appunto del programma di Le Pen ed oltre,.
La politica di guerra con l'Islam produce una radicalizzazione a destra dell'elettorato educato all'odio del diverso anche dai conservatori come Sarcozy o dai socialisti come Hollande.
Spero che l'Italia si fermi sulla strada del coinvolgimento nelle guerre dell'Impero. Finora il governo Renzi ha resistito alle pressioni ed alle minacce mentre la Germania punita con l'affaire Wolkwaggen ha ceduto seppure parzialmente.
Alla fine può anche succedere che Le Pen risulti più moderato e di maggiore apertura sociale di Hollande. Ma la destra è destra e non potrà che essere se stessa nazionalista ed aggressiva verso il mondo arabo e africano giudicato inferiore etnicamente.
Probabilmente avremo un ritorno francese sulla scena algerina. I "piedi neri" sono tra i padri del lepenismo.
In testa in quasi la metà delle regioni francesi: è il risultato storico del Front National di Marine Le Pen, partito più votato al primo turno delle regionali in Francia, circa il 30%…
it.euronews.com

sabato 5 dicembre 2015

Come Johnny Stecchino?

Vecchioni viene alla Università di Palermo a parlare non so di che cosa e ritiene di poter lasciare un ricordo speciale di sè con una invettiva verso la Sicilia  scurrile e maleducata.  Può anche darsi che come qualcuno ha detto si sia trattato di uno sfogo di rabbia dettato dall'amore. Non lo so e francamente la cosa non mi interessa.
       Vecchioni è un cantautore che ci tiene a fare sapere di essere professore di storia. Questa cosa mi ha sempre colpito. Ci sono molti cantanti che sono laureati in questa o quell'altra materia ma nessuno di loro esibisce il titolo di dottore o di professore. Enzo Jannacci che era un genio autentico della musica era medico ma era difficile che lo dicesse. Il fatto che Vecchioni ci tiene a fare sapere di essere professore di storia è cosa che mi ha sempre colpito quasi che fosse quasi vergognoso della professione di cantante e ci dicesse che è ben altra cosa. Io credo che come poeta della canzone sia importante e che con la musica ci ha donato molto di più di quanto avrebbe potuto darci come insegnante di storia.
     Non voglio difendere la Sicilia e fare il sicilianista arrabbiato in tempi in cui il fallimento della politica nazionale sta ridando fiato nell'Isola ad un indipendentismo che si nutre di una revisione della storia del Risorgimento dalla quale emergono aspetti dolorosi ed atroci dell'annessione sabauda. Sarei indipendentista se la storia di settanta anni di Autonomia Sicilia ci avesse portato ad un autogoverno responsabile ed ad una regione prospera e giusta verso la sua popolazione. L'autonomia lo Statuto Speciale hanno rovinato la Sicilia e l'hanno reso più ingiusta di quanto fosse la Sicilia del feudo e delle zolfare. Siamo indebitati per quindici miliardi di euro e la regione divora ogni anno una enorme quantità di denaro in parte ricavata dall'Irpef di pensionati poverissimi e di lavoratori che guadagnano davvero poco. La Sicilia non ha un programma di sostegno dei ceti deboli e chi avesse la voglia di farsi una passaggiata in un quartiere di Bagheria o di Termini Imerese o di Palermo sentirebbe financo l'odore della fame. La fame ha un odore terribile che stagna nei vicoli e ti investe.
   In Sicilia non c'è nulla da difendere e se la Regione fosse commissariata e chiudesse per sempre ci sentiremmo tutti più liberati da un aggravio che è solo fiscale e fonte di ingiustizia tra siciliani.

 Vecchioni attribuisce il suo pesante giudizio negativo sulla Sicilia non alle cose che io ho scritte o ad altre altrettante pertinenti come la politica dello Stato, le scelte dei partiti o altro ma come quel personaggio che parla con Jonny Stecchino in auto al traffico aggiungendovi i ragazzi che girano senza casco.
 
 Credo che dovrebbe chiedere scusa e penso che Pippo Baudo sia stato troppo accomodante con lui accettando l'ingiuria come un atto di amore.

 La cosa che mi colpisce e mi fa pensare è che escludo che avrebbe fatto la stessa invettiva a Milano verso la Lombardia o a Bologna verso l'Emilia. Avrebbe detto: Lombardia di merda? Eppure la Lombardia ha generato il fenomeno volgarissimo e brutale del leghismo e l'Italia è stata diretta per trentanni da milanesi che l'hanno ridotta nello stato in cui è attualmente. La classe dirigente italiana è stata tutta fornita da Milano e dal Nord ed ha prodotto brutture dalle quali l'Italia non guarirà mai come la riforma Fornero o la Job Act.
  L'Italia ha perso a causa della gentaglia che ci ha governato il suo ruolo nel mondo e specialmente con i paesi arabi e la linea della difesa della pace. Siamo alla vigilia di mandare truppe in Libia ed altrove e siamo imbracati in una lotta al terrorismo che è invece una grande avventura dell'imperialismo al quale siamo sottomessi come alleati-sottomessi.

   Distinguere le classi dirigenti dalle popolazioni farebbe bene a tutti. Anche a Vecchioni ed a quanti come lui ritengono di venire a fare gli ultramoralisti gradassi del buon vivere perchè in fondo non ci considerarono loro connazionali.

martedì 1 dicembre 2015

Conferenza per fottere la Cina



Conferenza sul Clima
Obama ne vuole fare uno strumento di propaganda contro la Cina e l'India che in ogni caso sono quasi la metà del genere umano. I paesi più inquinanit del mondo sono quelli industrializzati a cominciare dagli USA che fino a qualche tempo fa consumavano il sessanta per cento delle risorse energetiche del mondo per una popolazioone che è la ventesima parte di quella cinese.
L'india ha già protestato ed ha chiesto all'occidente di trasferire le sue tecnologie ai paesi poco sviluppati,.tecnologiche che sono costate l'attuale grado di inquinamento del globo.
Il tronfio tacchino dell'Eliseo e il grande criminale killers seriale di popoli della Casa Bianca stanno cercando di guidare il gregge dei capidistato "volenterosi" dalla loro parte per isolare Cina ed India.

domenica 29 novembre 2015

JUn uomo piccolo e meschino




  Un uomo piccolo e meschino


 Ieri Hollande ha mostrato al mondo tutta la sua meschinità di piccolo uomo in preda all'odio ed all'isterismo.Il modo con il quale ha reagito alla strage di Parigi è stato a dire poco indadeguato, aggressivo, furibondo. Il padre di Valeria è stato molto ma molto più statista di lui e le parole che ha detto erano quelle giuste per giudicare e guardare al futuro. 

  Il Presidente francese alla cerimonia di ricordo delle vittime si è assiso  su una sedia a distanza di almeno cinque metri da tutti gli altri partecipanti. In un momento di dolore nazionale tanto intenso i suoi consiglieri di immagine avrebbero dovuto suggerirgli di stare assieme a tutti gli altri. Inoltre ha annunziato subito la sospensione dei diritti umani lo stato di emergenza nazionale e si è fatto un giro di capi di stato per sollecitare il loro impegno ad intervemire subito accanto alla Francia in guerra costringendo la riluttante Merkel a mandargli soldati in Mali ed aerei in Siria dove la Francia è immersa in un mare di sangue per le sue pretese coloniali di sempre. Ha ordinato alla portaerei francese di dirigersi subito davanti le coste della Siria ed ha intensificato i bombardamenti.

  Ma il punto che ci fa vedere la sua pochezza e dovrebbe allarmarci per averlo come importante capo di Stato di una nazione influente è quello che che riguarda i terroristi. Li ha definiti "orda di assassini" ed ha promesso ai francesi di sterminarli tutti.

 Ora il Presidente della Francia non può ignorare che i terroristi erano tutti cittadini francesi nati  e cresciuti in Francia. Non può ignorare che si sono fatti saltare in aria pagando con la vita la loro scelta. Avevano tutti meno di trentanni.La loro scelta terrorista è un fallimento terribile della Francia,.
 La Francia si deve chiedere quale enorme ragione li ha portati a compiere una scelta di morte. Giovani più fortunati dei loro genitori perchè non erano stati costretti ad emigrare.
  Anche loro sono vittime come i ragazzi e le ragazze che hanno ucciso. Vittime di una situazione che hanno giudicato inaccettabile fino al punto  di uscire dalla legge e dalla società  uccidere e poi immolarsi.
  Certo non lo  hanno fatto per denaro come i mercenari reclutati dalla Clinton attraverso l'Arabia Saudita. Lo hanno fatto per una convinzione che può essere certamente sbagliata ma che viene da un ideale di giustizia per quanti come loro vivono in una Francia che per loro è  matrigna quanto non è estranea che opprime il mondo arabo al quale appartengono le loro famiglie e vi sono le loro radici.
  Piuttosto che schiumare di rabbia e digrignare i denti Hollande dovrebbe chiedersi se la sua reazione è convincente per i  cinquantatremilioni di musulmani che vivono in Europa. La repressione il rigetto la criminalizzazione oppure l'invito a prosternarsi in ginocchio per chiedere perdono e per riconoscere la giustezza delle politiche coloniali non sono certamente la strada giusta. Non si può chiedere nè ai musulmani nè agli europei di accettare la guerra che sembra l'unica possibile politica dello Occidente sotto la guida del sanguinario Obama.

 Anche nei confronti delle vittime e delle loro famiglie il discorso del Presidente Hollande è stato sbagliato irricevibile e non può essere soltanto quello del "vi vendicheremo"e della militarizzazione della Francia e dell'Occidente. Tutta la retorica dello stile di vita che gli islamici hanno voluto colpire è stupida e sbagliata. Gli islamici non si divertono come i parigini non perchè non amino la musica l'arte ma semplicemente perchè stanno quasi sempre sotto i bombardamenti occidental e vivono in guerra da almeno trenta anni, anzi da oltre un secolo se consideriamo che la Francia è presente in Siria dal 1916 e che ne ha avuto il protettorato per venti anni dal 26 al 46 sel secolo scorso. Perchè i giovani musulmano non dovrebbero amare il divertimento e lo stile di vita dei giovani occidentali e di tutto il mondo. Forse nei periodi di pace a Teheran,a Damasco, a Tripoli calava la sera il coprifuoco e tutti a casa? In ogni caso non tutto lo stile di vita occidentale è accettabile. Non credo che i locali notturni che a volte sono veri e propri posti in cui si commercia sesso e si vende cattivo champagne a 200 euro la bottiglia siano uno stile di vita proponibile,.
    Siamo al vecchio pregiudizio della superiorità della cultura e dello stile di vita occidentale. Siamo alla propaganda della ignoranza.
     Per fortuna in Francia gli intellettuali non sono tutti come il miliardario mangiamusulmani Henry Lewi. C'è gente che ha alzato la vita contro la sospensione dei diritti umani ed ha ammonito a non fare della Francia un'altra Guantanamo.



  

venerdì 27 novembre 2015

Una associazione mafiosa di Stati

  Occidente, una comunità basata sul ricatto interno.
Se non ti adegui potresti farti del male


 La strage di Parigi come alibi per scatenarsi in nuove carneficine e non solo in Siria. L'impressione che si ha è che speculando cinicamente sulla vita perduta dei ragazzi parigini Hollande ha ricostruito una sua leaderchip offuscata  dalla gestione di una Presidenza incolore insapore inodore. Ora non solo ha strappato la primazia alla Merkel ma l'ha costretta a correre in suo soccorso in Mali ed in Siria.Pressioni enormi vengono fatte sull'Italia perchè intervenga in Siria. Renzi resiste e fa sapere che l'Italia ha dato e dà con le missioni internazionali dove impieghiamo un numero di soldati doppi a quello dei tedeschi.
  Ma finiremo con il piegarci alla violenza dei tanti fratelli maggiori che abbiamo nell'Occidente a cominciare proprio dalla Francia con la quale non è vero che siamo sorelle. La Francia nel 2011 ha scatenato l'inferno sulla Libia anche per colpire una fonte importante della nostra prosperità e per invidia per i programmi di investimenti già concordati con Gheddafi-
  Le pressioni esercitate sull'Italia sono anche ricatti sul nostro bilancio finanziario. La UE ci fa sapere che abbiamo chiesto troppa flessibilità e che i nostri conti non vanno proprio bene.
 Se la UE ci mette i bastoni tra le ruote nel delicato momento che stiamo attraversando potremmo trovarci davvero spintonati giù per le scale e questo sarebbe la fine dell'attuale primo ministro. 
  Insomma se domani Renzi annunziasse un intervento in Siria non ne sarei sorpreso. 
 

sabato 21 novembre 2015

Fondamentalismo religioso

I musulmani vengono spesso accusati di fondamentalismo religioso e di uccidere in nome di Allah. Io non condivido molto questa convinzione perchè l'Islam non ha mai fatto una guerra di di religione nel corso del nostro secolo e credo che dalla battaglia di Lepanto da loro perduta non si sono più mossi.
Sono invece fondamentalisti religiosi gli ebrei che hanno creato uno Stato
basato sui loro libri religiosi che non ammette a parità di condizioni la partecipazione di altre religioni o etnie. In Siria in Libia in Iraq erano presenti fiorenti comunità cristiane tutelate dallo Stato. In Iraq il Ministro degli Esteri Azis era cristiano copto ed in Siria una bellissima città cristiana di grande valore artistico e culturale è stata distrutta da mercenari al servizio dello Occidente.
Gli ebrei di Israele non concederanno mai un centimetro quadrato della Palestina tuttora abitata da sei milioni di palestinesi e quali non riconosceranno mai il diritto a crearsi uno Stato. Applicano principi ricavati dalla Bibbia nella creazione di colonie destinate a diventare le sole usufruttuarie della terra che occupano. Già il chiamare colonie le migliaia di edifici corazzati costruiti in Palestina prefigura l'insediamento definitivo di comunità ebraiche non in quanto cittadini che si mescolano con i palestinesi ma come subentranti nella fruizione dello spazio.
C'è una gravissima responsabilità della cultura occidentale controllata da neoconservatori aggressivi nel strombazzare la guerra di religione agitando lo spauracchio menzognero di un Islam desideroso di impossessarsi della Europa e di farne un immenso Califfato. Oriana Fallaci e il torvo Henry Lewy ed altri pennivendoli dei giornali più autorevoli della nazione euroatlantica hanno cercato di spaventare la gente ed hanno condotto verie e proprie campagne di odio criminalizzando particolari aspetto della cultura islamica riferiti in particolare alla donna. L'Occidente accetta che le comunità cinesi non si integrino ma è molto sensibile al mantenimento della identità delle comunità musulmane alle moschee ed alla loro attività sempre più soggette ad un vessatorio regime di controlli polizieschi. Ma la verità è che non solo non esiste nessun progetto islamico di conquista ma che è vero il contrario: dall'Afghanistan al Malì tutte le nazioni islamiche non allineate agli USA ed alla Nato come la Turchia e l'Arabia Saudita sono sottoposte da molti anni ad intensi bombardamenti ed a guerre che hanno comportato la morte di almeno sei milioni di persone e la dispersione nei campi profughi e nel mondo di altri milioni di esseri umani. Molti per scappare dall'inferno che abbiamo creato sono finiti affogati nel Mediterraneo.
Aggiungo che le potenze occidentali non hanno mai accettato il processo di decolonizzazione. In Algeria la Francia contrastò il movimento di indipendenza con efferatezze di ogni genere e la tortura generalizzata. Si decise a mollare soltanto quando De Gaulle decise di assumersi la responsabilità di chiudere la partita rischiando a sua volta di essere ucciso dai "piedi neri" Gli USA hanno incendiato le Torri Gemelle per accusarne l'islam e partire con un ciclo di guerre che dall'Afghanistan alla Siria hanno provocato morte lutti sofferenze.
Se non possiamo parlare di fondamentalismo religioso cristiano (anche se i neocon l'hanno messo alla base della loro dottrina di dominazione) non possiamo negare l'esistenza di un fondamentalismo politico ed economico per il quale non si accetta nessuna correzione "al nostro stile di vita". Il liberismo viene portato avanti con estrema intransigenza a cominciare dal travolgimento delle stesse masse lavoratrici.
C'è una rigidità dell'occidente nella difesa della sua dottrina politica che non accetta critica nè opzioni diverse. E' difficile immaginare un Keines o una svolta liberaldemocratica nelle relazioni internazionali. IL fondamentalismo è quello che fa dire ad un tronfio impettito Hollande "siamo in guerra". Il gruppo dirigente della borghesia mondiale non solo non si ferma a considerarele sofferenze che infligge ma va avanti per la sua strada. Usando la sua potenza militare

giovedì 19 novembre 2015

autolesionismo

Una manifestazione sbagliata, autolesionistica



Le associazioni dei musulmani hanno indetto per domani a Roma una manifestazione contro il terrorismo. Cosa lodevole se non fosse che il documento di convocazione della stessa non è condivisibile perchè è gravemente omissivo della realtà  tale da risultare un solo atto di accusa verso il terrorismo ed una sorta di manifesto di adesione ai cosidetti valori della civiltà occidentale. Una scelta che ignora i quattro milioni di musulmani uccisi dai bombardamenti e dai soldati della Nato.

Non dice una parola sulla occupazione militare Nato dell'Afghanistan e dell'Iraq e sulla guerra fomentata dall'Occidente alla Siria che che dura da cinque anni e che ha ucciso trecentomila siriani e fatto  dieci milioni di profughi, non dice una parola sui naufragio  del Mediterraneo, sulla condizione di grave prigionia di sei milioni di palestinesi soggetti ad un vero e proprio genocidio. Non dice una parola dell'assassinio di Gheddafi e di Sadam Hussein  e sulla pretese occidentale di mandare via Assad.

Insomma è una manifestazione che legittima la posizione dell'occidente verso il mondo musulmano ignorandone i gravissimi delitti dal momento che anche per confessione dello stesso Blair  le guerre contro l'Islam sono state indotte da menzogne sulle cosidette armi di distruzione di massa dell'Iraq e sullo stesso 11 settembre che è stato un false flag fatto da Bush.

I manifestanti che parleranno soltanto di terrorismo non denunziando la guerra della Nato e degli USA ai loro popoli compiranno un atto di tradimento simile a quello compiuto a suo tempo da Petain in Francia e dai vari Quisling che il nazismo mise al potere per raggiungere più facilmente i suoi fini.

Per questo credo che la manifestazione vada fatta ma con parole d'ordine che riguardino non solo il terrorismo ma l'intera questione medioorientale e che condannino in particolare le monarchie del petrodollaro, l'aggressione allo Yemen, il genocidio dei curdi da parte di Erdogan, la prospettiva di fare della Siria un protettorato francese.

 Non bisogna cedere alle intimidazioni cercando quasi il perdono e la benevolenza di coloro che sono respomsabili della guerra che tra l'altro ha creato milioni di rifugiati nei campi profughi.
 
 La lotta al terrorismo va fatta con la pace e non isolando quanti lottano dallo Afghanistan allo Yemen contro il neocolonialismo.


/terrorismo_parigi_musulmani_d_italia_chiamati_a_scendere_in_piazza_contro_is-127694522/

mercoledì 18 novembre 2015

Gli Oligarchi di Obama

 I miliardari oligarchi del capitalismo russo hanno spinto Putin nelle braccia di Obama  Conseguenza dell'embargo ordinato dagli USA e della strage sul Sinai.
  Non può esistere potenza contrapposta agli USA che abbia una natura capitalistica. Il capitalismo ha una capitale e questa si trova a WallStret ed a Washington. Anche la Cina finirà subalterna agli USA dal momento che ha scelto il capitalismo. Presto sarà ridimensionata nelle sue pretese.
 Solo il comunismo può dare alla umanità una prospettiva diversa da quella attuale. Ma il comunismo non è all'orizzonte.

martedì 17 novembre 2015


Gioco di prestigio, illusione ottica
La Duma dichiara il terrorismo eguale al nazismo


Stupefacente capovolgimento della verità nella vicenda del mondo. Il terrorismo è diventato il nemico universale come se non fosse il prodotto e non fosse stato creato dagli USA. Trenta anni di bombardamenti e di occupazione militare occidentale dall'Afghanistan alla Siria vengono legittimati e i milioni di morti è come se non ci fossero mai. stati. Non è stato l'imperialismo a fare scappare dal Medio Oriente e dall'Africa milioni di persone, i campi profughi diventano una opzione positiva, i morti nel mediterraneo non ci sono mai stati. I palestinesi dovranno portare pazienda per almeno altri settanta anni e i kurdi debbono soltanto farsi uccidere dallde truppe speciali di Erdogan. Naturalmente Assad se ne deve andare perchè è brutto e cattivo e la moglie ama le calzature di lusso. Gli USA sono riusciti a riscrivere la storia del mondo e diventano davvero l'Impero universale.
Il capovolgimento delle posizioni di Putin probabilmente imposto dagli interessi dei suoi oligarchi che si sono impadroniti delle ricchezze prodotte dall'URSS mi ricorda quello di Tsipras nel rapporto con l'Europa solo che è molto ma molto più devastante per il mondo intero.
Credono davvero che gli USA rinunziano alla conquista della Russia e della Cina?

lunedì 16 novembre 2015

il mondo è un legno storto

Il mondo è un legno storto
Apprendiamo da Erdogan alla fine del g20 che Assad entro sei mesi dovrà anmdarsene. Il decreto mafioso degli USA sarà eseguito dopo trecentomila morti milioni e milioni di profughi e la riduzione in macerie della Siria. Nessuno ci spiegherà mai perchè Assad se ne deve andare dopo essere stato rieletto quasi plebiscitariamente soltanto un paio di anni fa.
Ma questo è l'accordo che è stato raggiunto con la Russia usando la carota ed il bastone. La carota della riammissioni di Putin alle confabulazioni riservate con Obama ed il bastone dell'assassinio di 224 cittadini innocenti nell'incidente sul Sinai apertamente rivendicato seppur con linguaggio mafioso dagli americani.
L'esplosione dello aereo di linea ha cambiato le carte del gioco. Ora Putin dichiara di non intervenire in Siria contro la cosidetta opposizione moderata. Come possa essere moderata gente armata fino ai denti dagli USA che combatte contro l'esercito siriano non ci riesce a capire. Eppure hanno fatto passare l'idea che esistano "moderati" diversi dall'isis che sparano alla popolazione civile dei quartieri di Damasco ritenuti fedeli ad Assad.
La Russia ha perduto la partita sul terreno politico-diplomatico. Forse si riserva di riguadagnare terreno in futuro ma il futuro non sarà altro che la conseguenza di ciò che si decide oggi.
Intanto Hollande pronunzia un delirante discorso al Parlamento francese nel quale ha intimato alla Europa (leggi Germania ed Italia) di intervenire nella guerra contro il "terrorismo" ed ha chiesto una riforma di punti ben specificati della Costituzione. Vuole che lo stato di emergenza passi da 12 giorni a tre mesi, poteri speciali di perquisizione e di arresto ed altre cose di questo genere che sono anche di più di quanto ha avuto con la patriot Act Bush dal Congresso.
La Francia da venerdi scorso si è sfogata compiendo innumerevoli raid aerei sulla Siria riducendone in polvere le città indiziate di "terrorismo". Nessuno ci dirà mai quante migliaia di persone vi stanno perdendo la vita.
Mentre Renzi come la Merkel tiene un atteggiamento cauto Gentiloni ispirato dall'Ambasciata di Via Veneto invoca un giorno si ed un giorno no l'ingresso della Italia nella guerra di Siria.
Non so come andrà a finire ma il male ha la prevalenza in tutte le vicende che stiamo vivendo e quindi penso che finiremo con il mandare i nostri aerei a bombardare Damasco.

domenica 15 novembre 2015

appunti sul terrorismo


  Qualche riflessione sui terroristi


 Il terrorismo (tranne quello dell'isis organizzato dagli USA con l'aiuto speciale della Nato e di israele) non è altro che la forma assunta dalla guerra asimmetrica dei popoli oppressi dal colonialismo occidentale e, per quanto riguarda la Palestina, da israele.

 I giovani del commando che ha fatto le stragi di Parigi sono tutti per quanto credo di intuire, arabi della prima generazione europea nati nei luoghi di emigrazione dei loro genitori.

 Molti di loro sono  stati  confinati nei casermoni delle case popolari di Parigi.Molti non riescono ad accedere agli studi universitari e sono privi di lavoro perchè la preferenza nelle assunzioni va ai francesi.

  Il fatto che fatta la loro orribile missione si  fanno saltare in aria è la prova che non trattasi di mercenari di gente che usa le armi per ricavarne un guadagno e per viverci
   Pur prendendo le distanze dal loro operato bisogna comunque sapere che la motivazione è fortemente ideologica e valoriale. Se tra gli arabi ci fosse un forte partito socialista come quello che diede vita ai grandi partiti di governo della Siria e dell'Irak o un movimento come quello del quaderno verde di Gheddafi non ci sarebbe terrorismo nella forma che stiamo conoscendo.
  Ma l'imperialismo occidentale ha mantenuto intatte le monarchie della Arabia Saudita e gli emirati arabi e la dittatura camuffata di democrazia della Turchia ed ha distrutto proprio gli Stati governati dai partiti socialisti e dalla illuminata forma federale di governo della Libia.

  Gran parte del terrorismo medioorientale è controllato dagli USA che gli hanno assegnato una quota di petrolio da poter vendere nel mercato mondiale. Basterebbe che tagliassero dal mercato il petrolio dell'Isis per farla fuori nel giro di una settimana. Ma su questo non rispondono nè gli americani nè la classe dirigente europea. Stasera Prodi interrogato dal suo amico Fazio a rai tre sull'argomento  svicolava e dava risponde evasive.
   L'attacco del colonialismo occidentale  è stato diretto a distruggere le forme di governo distanti dagli interessi del capitalismo. Sadam Hussein e Gheddafi sono stati assassinati soltanto per questa ragione. Non garantivano gli interessi delle multinazionali a cominciare da quelle petrolifere ed ostacolavano il progetto modulare di progressivo accerchiamento e poi di aggressione alla Russia ed alla Cina.

   Il pericolo per l'umanità non viene dal movimento di lotta dei popoli arabi ma dall'imperialismo che ha destabilizzato tutte le nazioni che non corrispondono ai suoi interessi e che propongono modelli di vita, stili di vita diversi  alle loro popolazioni.

  Infatti gli abitanti della Libia di Gheddafi, dell'Iraq di Sadam Hussein e della Siria di Assad stavano molto meglio di come stanno i cittadini statunitensi e con il welfare sicuramente degno di nazioni civili,. Cosa che non si può dire per il sistema pensionistico e per quello sanitario degli USA. Ricordo che in Usa cinquanta milioni di persone stanno sotto la soglia della povertà e milioni di persone abitano nelle fogne delle metropoli o nelle foreste o vivono per strada senza casa.
 Aggiungo come ciliegina finale che venti milioni di veterani di tutte le guerre che gli Usa hanno combattuto e combattono nel mondo vivono nella frustrazione e nella disperazione. Alcuni vanno a vivere in Messico perchè non hanno soldi sufficienti per vivere negli States. Ogni anno seimila di loro si uccidono per disperazione. Molti sono in preda alla pazzia.
  

mercoledì 4 novembre 2015

la rivendicazione Usa dell'attentato del Sinai

Siamo stati noi, siamo stat noi!!!!

Gli USA sono intervenuti diverse volte sulla questione dell'aereo passaggeri russo  per indicare nel terrorismo e in una valigia-bomba la causa della sua esplosione in volo.
Non è usuale che una potenza  intervenga in modo così petulante in una vicenda tragica in cui ci sono 224 morti e prima ancora che si sappia il risultato della analisi delle scatole nere e che il paese di appartenenza dell'aereo si sia pronunziato.
Come fanno a sapere che trattasi di una valigia? Potrebbe anche essere stato un kamikaze presente tra i passaggeri.
E' quindi una sorta di rivendicazione, un modo per dire "siamo stati noi e ne abbiamo incaricato l'Isis"e lo abbiamo fatto per la ragione che voi sapete: l'intervento quasi risolutivo della Russia  a favore della Siria nella guerra in corso e le relazioni tra Russia ed Egitto che noi non gradiamo e sulle quali vogliamo mantenere il monopolio. Come prima conseguenza del disastro aereo del Sinai l'Iraq che si era rivolto alla Russia per essere aiutato nella sua lotta contro il Califfato si è prudentemente ritirato avendo decifrato perfettamente il massaggio di morte e di terrore  che Obama ha inviato al mondo con la soppressione in volo della  vita di 224 passaggeri russi.

lunedì 2 novembre 2015

la glasnost di Bergoglio




 La glasnost di Bergoglio

(fa arrestare colui che svela le magagne e non i responsabili
delle stesse)

   La vergognosa stampa italiana asseconda il taglio che la sala stampa del Vaticano ha dato allo scandalo emerso ieri con l'arresto di  monsignore Angelo Vallejo Balda e una signora subito liberata  colpevole di avere tradito la fiducia del Papa per avere dato a due giornalisti notizie esplosive riguardanti le finanze e l'uso delle stesse da parte dei cardinali. I due giornalisti hanno scritto due libri dei quali non so se sono stati bloccati o hanno già raggiunto il pubblico italiano.
    Insomma la notizia principale è l'arresto di coloro che hanno svelato lo scandalo e non  scandalo stesso.

   Tra le tante notizie divulgate e  rimproverate al prelato arrestato una relativa ad una istituzione per i bambini ciechi che è stata saccheggiata dal cardinale Bertone per ristrutturare per 200 mila euro il suo attico.
   
  Altra notizia il fondo segretissimo di 530 milioni di dollari appartenente ad evasori fiscali USA (a suo volta gli USA sono un paradiso fiscale per l'Europa ed il mondo).

   Non solo non si da una medaglia d'oro a colui che mette in luce magagne corruzione disonestà degli alti gradi cardinalizi ma lo si accusa di avere danneggiato la Santa Sede.

   http://www.firenzepost.it/2015/11/02/citta-del-vaticano-vatileaks-2-due-arresti-per-fuga-di-documenti-riservati-laccusa-hanno-tradito-la-fiducia-del-papa/

sabato 31 ottobre 2015

Ora Renzi è più forte

   
Ora Renzi è più forte, molto più forte!!!

Le dimissioni di 26 consiglieri comunali di Roma allo scopo di costringere lo scioglimento del comune e la defenestrazione del resistente Marino sono state un momento cruciale per la democrazia italiana . Si è realizzato pienamente l'obiettivo della manipolazione delle istituzioni ai desiderata del ducetto di Palazzo Chigi e di Via de Nazareno. La sua azione di "normalizzazione della realtà istituzionale a se stesso ha compiuto un formidabile passo avanti. Le leggi non contano a cominciare dalla Costituzione se si possono forzare con gesti inauditi e dirompenti.

Un corpo intero di consiglieri che rinunzia al suo ruolo democratico e consente una forzatura che mai si sarebbe potuto realizzare in condizioni di normalità istituzionale è stata la svolta cruciale dello Stato Italiano, una svolta come l'Italicum, la Fornero, la Job Act, la conferma per i prossimi anni della permanenza di 750 militari italiani in Afghanistan. Dentro la Nato, al servizio degli USA ma più forti e potenti in Italia.

La nomina di Tronca, la esternazione di Cantone, il silenzio complice di personaggi come i Presidenti dell'Ance e delle Regioni come Chiapparino e Fassino (pronti a dimettersi solo per questioni di soldi) il silenzio di gente come il Sindaco di Milano Pisapia, il presidente p'ugliese Emiliano, il presidente del Lazio Zingaretti e molti altri amministratori e politici come D'Alema, Veltroni, Cuperlo e gli stessi secessionisti del PD sono tutti elementi che concorrono al rafforzamento della presa proprietaria di Matteo Renzi sulla Italia.
Nessuna protesta dalle istituzioni. Cinque Stelle ha lavorato per le dimissioni e per la gloria di Renzi anche senza saperlo.

La nascita della terza o quarta repubblica non so come chiamarla è avvenuta con la defenestrazione del Sindaco di Roma. Anche la magistratura ha mostrato simpatia per questa operazione di Renzi partecipando e dando una mano per mettere in cattiva luce la vittima e tenerla sotto il tiro di un avviso di garanzia. Il fatto che il processo Roma Mafiosa si stia celebrando per merito degli atti consegnati da Marino non conta niente.

Si sta creando un ceto di pretoriani di Stato come Cantona Tronca Sala ed altri disposto ad assecondare il premier nella sua azione di demolizione della democrazia per sostituirla con l'intervento prefettizio. Era azione tipica di Mussolini quella di usare alte cariche dello Stato Burocratico (ricordate il Prefetto Mori?) per gestire a suo piacimento situazioni e realtà politiche,.
Al posto di Moro mandato in Sicilia a debellare la Mafia abbiamo Tronca mandato a Roma per gestirla per conto di Renzi. Il quale avrà la segretezza commissariale e prefettizia del funzionario dello Stato fedele che asseconderà anche tutti i desiderata delle borghesia imprenditora che vorrà fare del Giubileo un momento di suo arricchimento. Anche Bergoglio ha il suo tornaconto.

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venerdì 30 ottobre 2015

La montagna ed il topolino

 La Montagna di Dio ha partorito un topolino piccolo piccolo

La Chiesa resiste imperterrita sulle sue idiosincrasie e concede allo innovatore Bergoglio un contentino piccolo piccolo frutto di quindici giorni di intenso scontro tra i prelati del Sinodo: il divorziato potrà essere riammesso ai sacramento della Comunione caso per caso a giudizio naturalmente insindacabile del prete. Il prete avrà il potere di aprire o richiudere in faccia al divorziato il portone della Chiesa!
  Per tutte le altre questioni riguardanti la famiglia manco a parlarne. I gay se lo possono scordare il matrimonio!
  Insomma il Sinodo si è abbarbicato al.la tradizione dalla quale non si lascia smuovere anche se Scalfari e Cacciari si sforzano di vedere qualcosa che non c'è e probabilmente non ci sarà mai.

 La Chiesa esclude dal sacerdozio e dal suo apparato le donne che pure sono la maggioranza dei suoi fedeli.  Le donne non hanno diritti di gestione della Religione. Possono soltanto fare le suore ed essere adibiti a ruoli servili verso i membri maschi dell'apparato come accudire la persona del Papa o dei Monsignori.
  
  Fino a quando la struttura della Chiesa sarà costituita soltanto da preti maschi e sarà piramidale, fino a quando il potere emanerà dallo alto e non dall'ecclesia stessa attraverso una profonda radicale riorganizzazione  la Chiesa non si smuoverà dai suoi dogmi incartapecoriti oramai da secoli.
  
   Non c'è proporzione ragionevole tra il bisogno di rinnovamento e le risposte date dal Sinodo che non ha voluto  di muoversi se non per qualche millimetro mentre dovrebbe fare chilometri. Ma forse questa Chiesa è quella che più si confa alla fede. Come si fa a continuare ad avere fede a credere in Dio con tutto quello che accade davanti a noi? Guardando le folle sofferenti di innumerevoli uomini e donne scacciati dalle loro case distrutte dalle bombe come si fa a continuare a credere alla esistenza di un  Essere Supremo che ci avrebbe creati ed infine ci giudicherà? Quale diritto avrà di giudicarci dopo tutto quello che ci infligge ogni giorno della nostra vita?

Il figlio unico cinese

Il figlio unico cinese

sbagliata fu la decisione di obbligare le famiglie a non fare più di un figlio nel 1979 all'inizio del grande processo di privatizzazione del sistema economico. E' stato un intervento fatale disastroso sulla demografia sia per avere squilibrato i maschi rispetto le femmine sia per non avere tenuto conto dello squilibrio che si sarebbe creato tra le generazioni e quindi della inevitabile senilizzazione a quaranta anni di distanza del Paese.
Ora si dà la facoltà di fare due figli. Decisione moralmente deprecabile e sbagliata come la prima che non avrà nessun effetto perchè la Cina comincia a presentare i problemi di sterilità dei paesi industrialmente maturi sia per la difficoltà delle famiglie a provvedere ad un secondo figlio.
La Cina è una società costruita per creare miliardari e certamente indifferente al benessere della popolazione.
La demografia è una conseguenza del sistema economico. Quello cinese è fatto per raggiungere obiettivi puramente economici proiettati nello scenario mondiale come il PIL.

sabato 24 ottobre 2015

Magistratura e Politica



 Magistratura e Politica 

Forte tensione tra Magistratura e Politica  quasi come ai tempi di Berlusconi. A dire la verità ho l'impressione che il reale oggetto del contendere non venga detto nè da una parte e neppure dall'altra. Non capisco su che cosa litigano e per che cosa e credo che non lo capiscano in molti.
Per quanto mi riguarda se le guarantigie costituzionali per i lavoratori sono cadute senza che la magistratura facesse una sola smorfia di disapprovazione non capisco perchè non debbano cadere anche per i giudici a cominciare dalla inamovibilità e dall'autoamministrazione.
 Non condivido come la magistratura si comporta in materia di affidamento di bambini alle case famiglie e come si comporta nella vicenda del lavoro italiano,.
La coraggiosa sentenza di Torino sui morti della Krupp pieno piano viene rosicata dai gradi superiori di giudizio. Inoltre la Magistratura dovrebbe spiegare ancora "Mani Pulite"
L'isolamento in cui è tenuto il giudice Di Matteo ed altri che come lui si battono contro la mafia reca responsabilità anche interne al corpo dei magistrati mentre la eterna latitanza dei capi mafia ieri Provenzano oggi Messina Denaro la dice lunga sulle collusioni dello Stato.

lunedì 19 ottobre 2015

No ai kamikaze




 No ai Kamikaze

   La vita è un bene prezioso unico irripetibile.La vita dei giovani palestinesi non deve essere sprecata da kamikaze. Il kamikaze è segno di grandissima disperazione e di impotenza. Il suo effetto sulla opinione pubblica è di raccapriccio e non distoglie Israele dalle sue pratiche genocide e vessatorie verso il popolo palestinese. Ho letto che Hamas avrebbe "ordinato" l'intervento di Kamikaze come proseguo della Intifada dei Coltelli. Spero proprio che non venga compiuta una scelta del genere, una scelta che non rafforza ma isola la Palestina.
   La Palestina deve trovare il modo di crearsi un esercito addestrato del genere di quello degli Hezbollah che nel 2006 inflissero una durissima sconfitta ad israele uccidendone molti soldati e costringendola a trovare la tregua, una tregua che in qualche modo dura fino ad oggi.
  L'Intifada dei Coltelli è stata un disastro per il popolo palestinese che vi ha perso in venti giorni 44 dei suoi giovani più generosi e ha avuto 1800 feriti molti dei quali porteranno per tutta la vita i segni  del male subito.
   Abu Mazen si fa fotografare assieme al Segretario generale delle Nazioni Unite. Ma a che serve la sua fotografia ed il suo riconoscimento internazionale se il suo popolo è macellato quotidianamente dagli israeliani?
   Non si può continuare nella finzione della rispettabilità di una autorità che è più utile ad  Israele che al popolo palestinese.
   Mi ha colpito la normalità ufficiale che traspare da questa foto ma essa non corrisponde per niente alla condizione del popolo palestinese che è di chi giace nel fondo di un pozzo di disperazione.

domenica 18 ottobre 2015

Basta Intifada Coltelli






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Basta con l'Intifada dei Coltelli
per un rinnovato Partito Comunista Palestinese
Bisogna chiudere subito questa follia suicida della Intifada dei Coltelli. I ragazzi e le ragazze che vi partecipano sono votati a morte sicura perchè è quasi automatico che ad ogni accoltellamento di israeliano corrisponde immediatamente la morte dell'accoltellatore.
Trattasi di operazione folle e suicida che finora ha provocato la morte-suicidio di una cinquantina di ragazzi quasi tutti sotto i venti anni.
I ragazzi della intifada dei Coltelli sono tutti giovanissimi ed inesperti. Molti hanno soltanto sedici anni. Non sono in grado di fronteggiare i soldati israeliani armati di fucili e comunque uomini fatti ed esperti di guerra alla popolazione palestinese.
Per quanto il detonatore della Intifada sia la profonda disperazione del popolo palestinese essa certamente non avviene senza il consenso ed a volte anche l'organizzazione dell'OLP e di Hamas che si sono assunti la responsabilità di un olocausto di sangue spaventoso assieme agli assassini israeliani.
Le uccisioni dei palestinesi avvengono quasi sempre subito dopo l'aggressione ed hanno carattere di punizione. Insomma si dà l'alibi ad israele di massacrare la parte più combattiva delle nuove generazioni palestinesi.
Per questo l'Intifada sarebbe opportuno chiuderla. Non produce risultati di nessun genere tranne quello di trasmettere alla popolazione israeliana un acutissimo senso di pericolo proveniente dai palestinesi.
Non è giusto colpire indiscriminatamente la popolazione israeliana. Gli obiettivi da colpire dovrebbero essere limitati ai soldati ed ai coloni che assassinano i palestinesi. Si deve rispettare la popolazione civile anche se gli israeliani non hanno mai rispettato il popolo palestinese massacrandolo e facendo vivere in un labirintico inferno di controlli e vessazioni.
Con l'Intifada dei Coltelli fallisce la dirigenza Hamas e di Abu Mazen che sembrano avere come loro principale problema quello di conservare il loro potere.
Bisogna dare al popolo palestinese un nuovo organismo dirigente, una partito comunista del genere di quello dei kurdi, un partito capace di generare un esercito all'altezza della guerra partigiana contro l'esercito israeliano.
Il Partito Comunista esiste in palestina fin dal 1919 ma negli ultimi venti anni ha ceduto troppo al consociativismo con la OLP perdendo la sua identità e le sue caratteristiche di partito rivoluzionario che vanno ripristinate.
Fino a quando Abu Mazen ed hamas avranno il controllo della situazione. non solo le cose non cambieranno ma si aggraveranno a danno del popolo palestinese
 

Giubileo e sciopero

Il Giubileo si porta via il diritto di sciopero

Nei giorni scorsi avevo scritto che mentre il 2015 è stato l'anno della soppressione dell'art.18 con la Job Act il 2016 sarebbe stato l'anno in cui si sarebbe tolto agli italiani il diritto di sciopero. Sbagliavo. Il diritto di sciopero è già stato messo in lavorazione dal governo che prevede di sopprimerlo proprio entro il 2015 mandandolo a fare compagnia alla Job Act.

La scusa sarà il Giubileo  e l'esigenza di assicurare i servizi ai tanti pellegrini che affluiranno a Roma. Giubileo imposto dalla Chiesa allo Stato italiano il quale dovrà soltanto affrontarne le spese e cercare di gestire la situazione della capitale che diventerà molto difficile per i suoi cittadini.

Il termine prescelto per attaccare il diritto di sciopero è soft: moratoria. Non so se si chiederà ai sindacati oppure se si farà senza chiedere niente a nessuno ma il governo imporrà una moratoria che ci possiamo giurare continuerà ben oltre il Giubileo.

Il compito di toccare il polso del paese in vista di questa vitale "riforma" verso un regime autoritario post ma molto post democratico è toccato al ministro Del Rio, il sessantenne con il ciuffetto sbarazzino ben introdotto negli ambienti della Chiesa e della Confindustria.




Moratoria secondo Treccani

moratòria
Vocabolario on line
moratòria s. f. [femm. sostantivato dell’agg. moratorio]. –

1. Nel linguaggio giur., sospensione della scadenza delle obbligazioni in genere, e spec. di quelle pecuniarie, disposta con provvedimento legislativo, in via eccezionale e con riferimento a eventi straordinarî tali da turbare il normale svolgimento dei rapporti economici e sociali.

2. Per estens., nell’uso giornalistico, interruzione a tempo indeterminato, in partic. con riferimento ad attività che sono oggetto di controversia politica, anche in campo internazionale: proporre una m. all’esportazione di armi; m. degli esperimenti nucleari nell’atmosfera; m. nucleare, cessazione della produzione di armi nucleari decisa da uno stato (m. unilaterale) o auspicata per tutte le potenze internazionali.
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Sinonimi e Contrari

    moratoria
    /mora'tɔrja/ s. f. [femm. sost. dell'agg. moratorio]. - 1. (giur.) [sospensione della scadenza di un'obbligazione, spec. di quelle pecuniarie: ottenere una m.] ≈ sospensiva. ‖ differimento, dilazione, proroga, rinvio. 2. (estens.) [l'interrompere a tempo indeterminato: m. degli armamenti] ≈ interruzione, sospensione....

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sabato 17 ottobre 2015

iNTIFADA DEI COLTELLI

 L'Intifada dei Coltelli

tra ieri e oggi sei palestinesi uccisi dagli israeliani. L'intifada è una carneficina di palestinesi, un sacrificio di giovani che non serve alla causa palestinese e spinge verso altri giri di vite il governo sionista di Gerusalemme.

Se si vuole combattere l'esercito israeliano si debbono addestrare ed armare di armi da fuoco i giovani. Mandarli all'assalto con un kalashikov in mano e non con un coltello.

Il coltello poi ha un'altra negatività: costringe a colpire indiscriminatamente gli israeliani e quindi mette i palestinesi nella stessa situazione morale degli israeliani che uccidono tra la popolazione civile.
  I palestinesi si debbono invece limitare a colpire l'esercito che li opprime ed i coloni assassini.

Urge una scelta militare decisa. Le intifada non possono essere strume nti di manovra per le trattative interminabili che le dirigenze fanno con israele.

 Assassinare un passante israeliano magari senza sapere chi è mette nella stessa posizione di chi massacra i palestinesi  o bombarda le loro case uccidendo indiscriminatamente.
 Le azioni dei palestinesi debbono escludere assolutamente la popolazione civile israeliana ed essere dirette soltanto contro i militari.

  Per questo penso che bisogna cambiare radicalmente strategia e che quello che vediamo oggi è solo uno scenario di disperazione non costruttivo di nessuna prospettiva.

la Finanziaria repubblicana



 La  finanziaria repubblicana

La filosofia della finanziaria non è quella del liberismo nella sua versione "democratica". Il governo Renzi ha compiuto un notevole strappo verso le scelte che i repubblicani hanno imposto per decenni agli USA riuscendo a condizionare ideologicamente anche i democratici.
 La esenzione di tutte le prime case dalle tasse è una scelta ideologica di prima grandezza a vantaggio della ricchezza e della proprietà e contro ogni principio di proporzionalità. Si afferma che chi possiede un palazzo al centro di Roma non debba pagarvi tasse alla stregua del pensionato che possiede sessanta metri quadrati in periferia. E' essenzialmente una scelta ideologica che segna un cambio di mentalità. Finisce il principio di proporzionalità e di contribuzione allo Stato secondo il reddito e si afferma il principio
che i ricchi debbono essere esonerati al pari di coloro che ne hanno bisogno e diritto. In sostanza la ricchezza al posto del lavoro diventa il fondamento della Costituzione materiale. Chi è ricco è virtuoso e merita ogni riguardo perchè produce per se per lo Stato e per quanto dipendono dalle sue attività. Non si arriva ancora al pensiero di Reagan che i poveri sono colpevoli e responsabili della loro povertà perchè non sono virtuosi e saggi come i ricchi ma ci siamo vici ni.  Questo principio piano piano colonizzerà tutte le scelte di politica economica e sociale e tra non molto approderemo al modello americano dello Stato povero con una classe di ricchissimi esentasse. La California non ha i soldi per dotarsi di un servizio antiincendi capace di metterla in sicurezza ma molti californiani sono miliardari e dispongono di ricchezze vertiginose.

 Ricordo che governi di centro-sinistra aveva risolto il problema in modo certamente migliore e più equo: avevano creato una fascia di esenzione se non ricordo male di 200 euro al disopra della quale venivano pagate le tasse.
 Ma quella fase di adesione di quello che oggi si chiama PD al capitalismo tentando di renderlo in qualche modo accettabile è superata da un pezzo. Come giustame nte sostiene Berlusconi Renzi copia il suo programma che è quella della destra. La tendenza è comunque non di addolcirlo o temperarlo un pochino a favore della equità ma di renderlo molto più radicale.  Renzi ha già fatto il sorpasso a destra di Berlusconi che in qualche modo aveva rispetto per il calzino che voleva e di fatto ha rivoltato.

  Lo stesso dicasi per le esenzioni delle tasse sul lavoro a cominciare da quelle previste dalla Job Act. Tutte le esenzioni dalla contribuzione si fanno senza tenere conto del bilancio della INPS che finirà affossato. Presto non si potranno pagare le pensioni ma questo non sembra interessare il governo che tira dritto per la sua strada e che antepone l'ideologia al bene dello Stato e della comunità-
    Non è per caso che la Confindustria applaude mentre arrivano mugugni dal sindacato. Mugugni che non sono una barriera. I sindacati lasceranno passare tutte le scelte del governo come hanno sempre fatte nel corso degli ultimi venti anni. Pare che Renzi abbia i mezzi per tenerli sotto scacco e per ottenerne il consenso sia pure di malavoglia.
  
 
 

martedì 13 ottobre 2015

Intifada dei coltelli


L'Intifada dei coltelli
La gioventù palestinese non deve essere mandata al massacro con la cosidetta Intifada dei Coltelli che serve ad Abu Mazen ed altri per avere qualcosa in più delle briciole che Israele elargisce all'OLP al tavolo infinito eterno dei negoziati.
La gioventù palestinese va armata ed addestrata all'uso militare di armi capaci di fare fronte a quelle dell'esercito israeliano.
Oppure è meglio non fare niente ed accettare il destino di iloti che non posseggono niente della loro terra e delle loro case sempre soggette ad essere demolite o espropriate.

domenica 11 ottobre 2015

la meglio gioventù di Ankara


La meglio gioventù di Ankara


mi sono domandato se lo scoppio del tritolo contenuto nelle cartuccere di due kamikaze potesse provocare la morte di 100 persone ed il ferimento di altre quattrocento.Non capisco niente di ordigni esplosivi ma quanto abbiamo potuto apprendere nel corso degli anni in materia  di attentati  fa supporre che lo scoppio che ha prodotto risultati simili a quelli della strage di Bologna  ( avvenuto in un luogo chiuso e quindi maggiormente vulnerabile) doveva essere in quantità e qualità qualcosa che difficilmente poteva essere trasportato dai corpi di due sole persone.
Può darsi che le cariche di dinamite fossero già sul posto e che la funzione dei killers sia stato soltanto quella di azionarle.
Non sappiamo e dubitiamo molto delle indagini di polizia del governo di Erdogan che non ci diranno mai la verità.

 Chiunque sia stato a progettare ed eseguire il mostruoso massacro  governo o altre potenze occulte dell'islamismo totalitario tipo Arabia Saudita la strage ha colpito l'opzione di sinistra comunista e socialista nel mondo islamico. I volti la passione la storia delle ragazze e dei ragazzi del corteo indicano una strada alternativa allo imperialismo assai diversa di quelle indicate dall'Islam dalla mera contrapposizione etnico-religiosa e nazionalistica all'Occidente,

 So di parlare di cose assai diverse ma la morte dei ragazzi di Ankara mi ha ricordato quella dei giovani socialisti norvegesi falciati
da un terrorista manovrato dall'Impero anche se questo è sempre stato negato e si è insistito sulla pista della destra neonazista del luogo.

 Ila prima fila del corteo è da sola il manifesto del movimento nuovo che scuote la Turchia. La meglio gioventù laica democratica civile che lotta per un mondo migliore. Cento milioni di turchi aspirano ad una giustizia sociale ad una libertà che non avranno mai dalla oligarchia di Erdogan e delle classi privilegiate che si raccolgono attorno a lui e neppure dai mo vimenti islamisti di opposizione.

  Forse questa turca è l'unica vera primavera araba piuttosto che quelle fasulle inventate nei laboratori del Pentagono della Tunisia e dell'Egitto.
   Una primavera che riporta la religione islamica  ad una funzione religiosa e privata lasciando agli ideali del socialismo lo spazio e l'ossigeno per aprire il futuro ai popoli che vogliono redimersi dalle ingiustizie.

  

la scossa



La scossa
Il Cardinale Vicario di Roma Villini alter ego del Papa ha intimato Roma a darsi una "scossa" ed a rinnovare la sua classe dirigente per "rinascere". Naturalmente la classe dirigente della Chiesa è fuori discussione. I cardinali si eleggono a vita e mai cardinali e vescovi sono stati soggetti a verifica democratica. Villini vuole dalla politica italiana quello che la gerarchia eterna inamovibile ed indiscutibile del Vaticano non farà mai.
L'odio del Vaticano verso Marino è davvero sconcertante ed incontenibile. Forse percependo questo odio Marino si era recato a Filadelfia come Enrico IV a Canossa per impetrare la benevolenza papale sapendo quanto sono capaci di pesare i cardinali ed il clero di Roma. Ma Bergoglio lo aveva respinto con villania ed in mondovisione per fargli il maggiore danno di immagine possibile. Una cattiveria che non si addice al papa che si vanta di essere buono e di fare la stessa puzza del suo gregge.,
Colpisce il silenzio dello immenso gregge politico che staziona a Roma. Nessuno di loro ha trovato nulla da dire sulla imcredibile pretesa della Gerarchia Nera di dettare le leggi della elezioni del nuovo sindaco di Roma. La Oligarchia dei partiti sta muta compresa quella di Cinque Stelle che spera di vincere il Sindaco alla lotteria che la estromissione violenta di Marino ha aperto.

venerdì 9 ottobre 2015

Un ruffiano del Papa al Campidoglio


Un ruffiano del Papa al Campidoglio

Chiede l'Avvenire il giornale dei vescovi italiani che attacca pesantemente Marino e teme che ritiri le dimissioni e rimetta tutto in discussione.

Dall'atteggiamento intolerante mafioso e quasi isterico  che il Vaticano e lo stesso Papa  hanno  avuto verso Ignazio Marino possiamo evincere l'arrendevolezza verso gli interessi della  Chiesa che hanno avuto le amministrazioni precedenti,.

Il Vaticano non tollera a Roma un sindaco laico anche se di fede cattolica, un sindaco che partecipa al gay pride e che ha fatto l'onta alla Chiesa di instituire il registro delle unioni civili. Non tollera un sindaco che non sia sottomesso alla rete di interessi immobiliari e commerciali che la Chiesa ha a Roma.

Il Giubileo sarà a spese dell'Italia e creerà problemi enormi a Roma
m i i benefici sarà tutti intascati dalla rete imprenditoriale cattolica dalle mense ai ristoranti agli alberghi ai souvenirs.

 Spero ancora che Marino ritiri le dimissioni e li lasci tutti  con un palma di naso.

giovedì 8 ottobre 2015

riscatti


Per il giornalista della Stampa filoimperialista Domenico Quirico l'Italia ha pagato un riscatto di 11 milioni ai suoi sequestratori che poi erano i suoi amici antiassad con l'aiuto dei quali era entrato in Siria illegalmente trattenendosi sul territorio controllato dai cosidetti ribelli.
Lo rivela una inchiesta di El Jazeera molto accurata e documentata. Inchiesta che riguarda anche i pagamenti di tutti gli altri riscatti che l'Italia ha fatto per molti molti milioni di dollari.
Altri 11 milioni di dollari sono stati pagati per le due ineffabili terroriste Greta e Vanessa che proprio qualche tempoo fa hanno manifestato il desiderio di tornare in Siria magari per farsi rapire di nuovo.

Fine corsa




 Quello che Berlusconi non fece o non volle fare lo sta facendo Renzi


 La cosidetta sinistra del PD ha capitolato e si sta umiliando davanti a Renzi. Renzi per distruggerla ha usato Verdini e Forza Italia che gli hanno garantito il cammino della riforma che gli sta a cuore e che gli consegnerà l'Italia per il prossimo ventennio. Avremo il ventennio di Renzi e l'Italia politica sta cessando di esistere per diventare un corteo, un seguito del fiorentino. Il quale sta vincendo sollecitando gli istinti  peggiori della politica italiana. Come fece a suo tempo Berlusconi ma peggio, proprio peggio.
  Nei prossimi mesi  possiamo aspettarci dalla politica italiana  soltanto il peggio. I lavoratori che sono stati uno dei fulcri della Repubblica sono stati degradati ed umiliati dalla Job Act, dai bassi salari, dalla pensione diventata un miraggio irraggiungibile.
 Non potranno fare nulla per la libertà e la giustizia sociale degli italiani. I sindacati li hanno abbandonati da un pezzo ad un destino di classe subalterna e presto non avranno più neppure il contratto di lavoro che era il fulcro della loro unità e dignità sociale.
 

Il Papa e la Mafia hanno vinto



 Il Papa e la Mafia romana hanno vinto

 Il Messaggero di proprietà della famiglia Caltagirone una delle più potenti di Roma e dell'Italia e l'Unità del PD  stamane sferrano due pesantissimi attacchi a Ignazio Marino. Anche le TV nazionali si occupano con malevolenza del sindaco di Roma  e naturalmente il giornale dei vescovi l'Avvenire.

 L'assedio e la guerra dei nervi hanno  sortito un primo risultato. Marino è stato indotto a compiere un errore. Ha restituito 20 mila euro al Comune per le sue note spese, soldi non dovuti ma che hanno fatto impazzire di gioia i suoi persecutori che hanno parlato di una vera e propria ammissione di colpa.

 Quando si resta soli e senza amici e si è sottoposti ad un mobbing pauroso come quello in corso è possibile commettere errori. L'errore di Marino è la leva che ha fatto saltare la sua sedia.

 Credo che presto avremo un Commissario al Comune di Roma. Il Giubileo incombe. Comincia l'8 dicembre. Entro quella data il dispositivo degli appalti e dei servizi dovrà essere perfettamente funzionante.

 Quanti si arricchiranno con il Giubileo fremono e sono pronti  financo a prendere a viva forza il Sindaco e sbatterlo giù dalla sua sedia.

  Questa è l'Italia di oggi. Mentre il  Sindaco di Roma viene allontanato con un mobbing che non ha precedenti  al quale ha preso parte il Papa in persona e tutta la stampa e la TV, il Senato sta approvando una legge di riforma che darà poteri assoluti al Capo del Governo e ridurrà il potere legislativo ad una cassa di risonanza di quello Esecutivo. Sul piano politico corriamo a rotta di colla verso il regime dittatoriale mentre sul piano sociale la Confindustria reclama l'abolizione dei contratti di lavoro e della contrattazione nazionale naturalmente giudicati dalla stessa obsoleti e non rispondenti allo spirito dei tempi-. 

 



sabato 3 ottobre 2015

Egitto e Siria

Novità
L'Egitto si schiera con la Russia per il suo intervento in Siria. Una novità destinata ad avere ripercussioni enormi, L'Egitto è potenza strategica e finora Stato-Guardiano degli interessi USA. E' una nazione con cento milioni di abitanti.
L'iniziativa russa cambia in meglio il mondo. Sembra di tornare ai tempi della grande URSS.
L'intervento russoi in Siria è la più grande opera di pace che il mondo abbia visto negli ultimi venti anni.

mercoledì 30 settembre 2015

L'inquisizione Marino e Bergoglio

Meno male che non c'è più l'Inquisizione

Dopo "la scomunica" papale fatta in mondovisione che purtroppo non ha registrato una reazione di dignità nel pecoreccio mondo politico italiano uno dei suoi assistenti, il pregiudicato monsignore Paglia, si è permesso di continuare ad insolentire il Sindaco di Roma al microfono della Zanzara una trasmissione del giornale della Confindustria rivolta a provocare incidenti ed a fare dello scandalo il principale oggetto della attività giornalistica.

 Il mondo politico tace mentre i pennivendoli continuano ad insultare il Sindaco di Roma cercando di spingerlo a dimettersi per disperazione.

Il veleno del Papa contro Marino è dovuta alla sua posizione di scienziato sulla proceazione eterologa, sul Gai Pride a Roma al quale ha partecipato,  al registro delle Unioni Civili che il Comune di Roma ha instaurato nonostante le diffide ed i ricorsi del Vaticano e dei suoi ruffiani italioti e magari alla revisione a tappe forzate che Marino sta facendo delle proprietà immobiliari esistenti a Roma nonchè al badget per il giubilio che la Chiesa vorrebbe amministrare senza controlli troppo accurati,.

 Se ci fosse ancora l'Inquisizione Marino seppur cattolico e credente fervente sarebbe  bruciato nella piazza di Giordano Bruno mentre la plebe romana sghignazzante e vociante si diverte a vederne i contorcimenti del corpo aggredito dalle fiamme.

Funerale di regime colorato di blu



 Funerali di Regime colorato di Blu


Mai il funerale di un dirigente comunista era stato tanto di regime come quello di Pietro Ingrao. Tutti i maggiori responsabili del fallimento del socialismo italiano da Napolitano a Vendola a Bertinotti erano presenti e con loro Renzi i commessi della Camera dei deputati tra i più pagati del mondo altissimi esponenti della oligarchia politica ed amministrativa coloro che fanno politica dalla quale ricavano molto più del benessere ricchezza personale.

E' vero che si sono sentite le note di Bella Ciao. Ma oramai queste non si negano più a nessuna occasione. SignificA una indistinta ammucchiata antifascista. Non è certo l'i nno dei partigiani comunisti Fischia il Vento che è stato rigorosamente bandito e che quasi nessuno dei giovani conosce perchè buttato nel dimenticatoio.

  Mi sono meravigliato ieri l'altro ieri di assistere in TV ad una esecuzione dell'internazionale fatta da una orchestra presieduta da Arturo Toscanini. Si sarà trattato sicuramente di una distrazione di colui che controlla quello che dobbiamo vedere e quello che non dobbiamo vedere-

  Il colore prevalente del funerale di oggi era il blu ministeriale sfoggiato dai politici a cominciare da Napolitano. Non era certo il colore dei funerali di Togliatti di Riccardo Lombardi di Pietro Nenni di Luciano Lama.

 Il regime ha incassato la figura di Ingrao tra le sue cariatidi. In fondo un poco di utopia, qualche bella poesia, un poco di socialismo  rendono meno triste il mestiere di una politica al servizio del potere e grondante di sangue, il sangue operaio della job Act ed il sangue dei popoli della Libia della Siria dell'Afghanista n. 

sabato 26 settembre 2015

Imperialismo cattolico



 Imperialismo religioso

   I capi delle religioni presenti nel mondo non girano freneticamente come trottole da un continente all'altro per radunare folle enormi, parlare ai potenti, dire la loro  verità su ogni cosa. Avete mai visto uno dei dignitari dell'Islam venire in Italia e fare comizi su questo e quell'altro? Avete mai visto esponenti delle comunità ortodosse, protestanti  indù, ebraiche, scintoiste, e di tutte le fedi religiose esistenti al mondo fare l'intensa estenuante ossessiva paranoica attività dei nostri Papi?
   Qual'è lo scopo del moto perpetuo del Papa?
Lo scopo è quello della evangelizzazione e cioè del proselitismo della conquista di quante più popolazioni del mondo alla fede cristiana nella versione cattolica.
   Questa azione di proselitismo è causa di guerre quando una parte della popolazione si converte al cattolicesimo e l'altra resta musulmana. Questo avviene in Africa ed in Asia.

  La Chiesa Cattolica inoltre è anche Stato riconosciuto dallo Onu. E' l'unica religione-stato che dispone di una propria sede e di una sua diplomazia.
  Essendo Stato si immischia in tutte le vicende della politica mondiale e spesso si schiera.
  Naturalmente la Chiesa Cattolica è Chiesa dell'Occidente anche se è presente in tutti i continenti.
  L'omaggio di Papa Francesco al Congresso USA dal quale è stato accolto con grida da stadio è appunto una manifestazione di questa appartenenza.

mercoledì 23 settembre 2015

Il Senato sfottuto da Renzi


 Un finto compromesso in cui stravince Renzi

Ci si aspettava da Bersani che portasse avanti fino alla conclusione la sua battaglia per la difesa non del Senato ma del diritto dei cittadini italiani di eleggerlo diritto che è stato negato da un accordo che definire infame è poco.
 Il Senato della Repubblica diventa un listino per le elezioni regionali e si rinnoverà soltanto attraverso di essi. Ma questo soltanto dal 2023 cioè tra otto anni. Da subito i senatori saranno scelti dalle assemblee regionali che come è noto non sono proprio costituite da stinchi di santo ma da gente che ha fatto scempio del loro ruolo con i rimborsi spese gonfiati e molto altro ancora.

 Insomma la minoranza del PD che ora fra finta di essere soddisfatta è stata raggirata (si è fatta raggirare) da una proposta che cambia in peggio la proposta di Renzi.

 Il Senato come organo istituzionale di primaria importanza sparisce per dare luogo a questa specie di dopolavoro per falliti e trombati della politica da pensionare con una sinecura priva di qualsiasi funzione. Ci avviamo al monocameralismo cioè alla degradazione del sistema democratico in una unica istanza legislativa senza bilanciamenti costituzionali veri perchè anche la Consulta viene rimaneggiata ed è sempre meno affidabile e più adatta ad avere a che fare con leggi che hanno perso da un pezzo ogni rapporto con la prima parte della Costituzione.
http://www.unita.tv/focus/ma-il-senato-designato-dagli-elettori-arrivera-solo-nel-2023/