domenica 29 novembre 2015

JUn uomo piccolo e meschino




  Un uomo piccolo e meschino


 Ieri Hollande ha mostrato al mondo tutta la sua meschinità di piccolo uomo in preda all'odio ed all'isterismo.Il modo con il quale ha reagito alla strage di Parigi è stato a dire poco indadeguato, aggressivo, furibondo. Il padre di Valeria è stato molto ma molto più statista di lui e le parole che ha detto erano quelle giuste per giudicare e guardare al futuro. 

  Il Presidente francese alla cerimonia di ricordo delle vittime si è assiso  su una sedia a distanza di almeno cinque metri da tutti gli altri partecipanti. In un momento di dolore nazionale tanto intenso i suoi consiglieri di immagine avrebbero dovuto suggerirgli di stare assieme a tutti gli altri. Inoltre ha annunziato subito la sospensione dei diritti umani lo stato di emergenza nazionale e si è fatto un giro di capi di stato per sollecitare il loro impegno ad intervemire subito accanto alla Francia in guerra costringendo la riluttante Merkel a mandargli soldati in Mali ed aerei in Siria dove la Francia è immersa in un mare di sangue per le sue pretese coloniali di sempre. Ha ordinato alla portaerei francese di dirigersi subito davanti le coste della Siria ed ha intensificato i bombardamenti.

  Ma il punto che ci fa vedere la sua pochezza e dovrebbe allarmarci per averlo come importante capo di Stato di una nazione influente è quello che che riguarda i terroristi. Li ha definiti "orda di assassini" ed ha promesso ai francesi di sterminarli tutti.

 Ora il Presidente della Francia non può ignorare che i terroristi erano tutti cittadini francesi nati  e cresciuti in Francia. Non può ignorare che si sono fatti saltare in aria pagando con la vita la loro scelta. Avevano tutti meno di trentanni.La loro scelta terrorista è un fallimento terribile della Francia,.
 La Francia si deve chiedere quale enorme ragione li ha portati a compiere una scelta di morte. Giovani più fortunati dei loro genitori perchè non erano stati costretti ad emigrare.
  Anche loro sono vittime come i ragazzi e le ragazze che hanno ucciso. Vittime di una situazione che hanno giudicato inaccettabile fino al punto  di uscire dalla legge e dalla società  uccidere e poi immolarsi.
  Certo non lo  hanno fatto per denaro come i mercenari reclutati dalla Clinton attraverso l'Arabia Saudita. Lo hanno fatto per una convinzione che può essere certamente sbagliata ma che viene da un ideale di giustizia per quanti come loro vivono in una Francia che per loro è  matrigna quanto non è estranea che opprime il mondo arabo al quale appartengono le loro famiglie e vi sono le loro radici.
  Piuttosto che schiumare di rabbia e digrignare i denti Hollande dovrebbe chiedersi se la sua reazione è convincente per i  cinquantatremilioni di musulmani che vivono in Europa. La repressione il rigetto la criminalizzazione oppure l'invito a prosternarsi in ginocchio per chiedere perdono e per riconoscere la giustezza delle politiche coloniali non sono certamente la strada giusta. Non si può chiedere nè ai musulmani nè agli europei di accettare la guerra che sembra l'unica possibile politica dello Occidente sotto la guida del sanguinario Obama.

 Anche nei confronti delle vittime e delle loro famiglie il discorso del Presidente Hollande è stato sbagliato irricevibile e non può essere soltanto quello del "vi vendicheremo"e della militarizzazione della Francia e dell'Occidente. Tutta la retorica dello stile di vita che gli islamici hanno voluto colpire è stupida e sbagliata. Gli islamici non si divertono come i parigini non perchè non amino la musica l'arte ma semplicemente perchè stanno quasi sempre sotto i bombardamenti occidental e vivono in guerra da almeno trenta anni, anzi da oltre un secolo se consideriamo che la Francia è presente in Siria dal 1916 e che ne ha avuto il protettorato per venti anni dal 26 al 46 sel secolo scorso. Perchè i giovani musulmano non dovrebbero amare il divertimento e lo stile di vita dei giovani occidentali e di tutto il mondo. Forse nei periodi di pace a Teheran,a Damasco, a Tripoli calava la sera il coprifuoco e tutti a casa? In ogni caso non tutto lo stile di vita occidentale è accettabile. Non credo che i locali notturni che a volte sono veri e propri posti in cui si commercia sesso e si vende cattivo champagne a 200 euro la bottiglia siano uno stile di vita proponibile,.
    Siamo al vecchio pregiudizio della superiorità della cultura e dello stile di vita occidentale. Siamo alla propaganda della ignoranza.
     Per fortuna in Francia gli intellettuali non sono tutti come il miliardario mangiamusulmani Henry Lewi. C'è gente che ha alzato la vita contro la sospensione dei diritti umani ed ha ammonito a non fare della Francia un'altra Guantanamo.



  

venerdì 27 novembre 2015

Una associazione mafiosa di Stati

  Occidente, una comunità basata sul ricatto interno.
Se non ti adegui potresti farti del male


 La strage di Parigi come alibi per scatenarsi in nuove carneficine e non solo in Siria. L'impressione che si ha è che speculando cinicamente sulla vita perduta dei ragazzi parigini Hollande ha ricostruito una sua leaderchip offuscata  dalla gestione di una Presidenza incolore insapore inodore. Ora non solo ha strappato la primazia alla Merkel ma l'ha costretta a correre in suo soccorso in Mali ed in Siria.Pressioni enormi vengono fatte sull'Italia perchè intervenga in Siria. Renzi resiste e fa sapere che l'Italia ha dato e dà con le missioni internazionali dove impieghiamo un numero di soldati doppi a quello dei tedeschi.
  Ma finiremo con il piegarci alla violenza dei tanti fratelli maggiori che abbiamo nell'Occidente a cominciare proprio dalla Francia con la quale non è vero che siamo sorelle. La Francia nel 2011 ha scatenato l'inferno sulla Libia anche per colpire una fonte importante della nostra prosperità e per invidia per i programmi di investimenti già concordati con Gheddafi-
  Le pressioni esercitate sull'Italia sono anche ricatti sul nostro bilancio finanziario. La UE ci fa sapere che abbiamo chiesto troppa flessibilità e che i nostri conti non vanno proprio bene.
 Se la UE ci mette i bastoni tra le ruote nel delicato momento che stiamo attraversando potremmo trovarci davvero spintonati giù per le scale e questo sarebbe la fine dell'attuale primo ministro. 
  Insomma se domani Renzi annunziasse un intervento in Siria non ne sarei sorpreso. 
 

sabato 21 novembre 2015

Fondamentalismo religioso

I musulmani vengono spesso accusati di fondamentalismo religioso e di uccidere in nome di Allah. Io non condivido molto questa convinzione perchè l'Islam non ha mai fatto una guerra di di religione nel corso del nostro secolo e credo che dalla battaglia di Lepanto da loro perduta non si sono più mossi.
Sono invece fondamentalisti religiosi gli ebrei che hanno creato uno Stato
basato sui loro libri religiosi che non ammette a parità di condizioni la partecipazione di altre religioni o etnie. In Siria in Libia in Iraq erano presenti fiorenti comunità cristiane tutelate dallo Stato. In Iraq il Ministro degli Esteri Azis era cristiano copto ed in Siria una bellissima città cristiana di grande valore artistico e culturale è stata distrutta da mercenari al servizio dello Occidente.
Gli ebrei di Israele non concederanno mai un centimetro quadrato della Palestina tuttora abitata da sei milioni di palestinesi e quali non riconosceranno mai il diritto a crearsi uno Stato. Applicano principi ricavati dalla Bibbia nella creazione di colonie destinate a diventare le sole usufruttuarie della terra che occupano. Già il chiamare colonie le migliaia di edifici corazzati costruiti in Palestina prefigura l'insediamento definitivo di comunità ebraiche non in quanto cittadini che si mescolano con i palestinesi ma come subentranti nella fruizione dello spazio.
C'è una gravissima responsabilità della cultura occidentale controllata da neoconservatori aggressivi nel strombazzare la guerra di religione agitando lo spauracchio menzognero di un Islam desideroso di impossessarsi della Europa e di farne un immenso Califfato. Oriana Fallaci e il torvo Henry Lewy ed altri pennivendoli dei giornali più autorevoli della nazione euroatlantica hanno cercato di spaventare la gente ed hanno condotto verie e proprie campagne di odio criminalizzando particolari aspetto della cultura islamica riferiti in particolare alla donna. L'Occidente accetta che le comunità cinesi non si integrino ma è molto sensibile al mantenimento della identità delle comunità musulmane alle moschee ed alla loro attività sempre più soggette ad un vessatorio regime di controlli polizieschi. Ma la verità è che non solo non esiste nessun progetto islamico di conquista ma che è vero il contrario: dall'Afghanistan al Malì tutte le nazioni islamiche non allineate agli USA ed alla Nato come la Turchia e l'Arabia Saudita sono sottoposte da molti anni ad intensi bombardamenti ed a guerre che hanno comportato la morte di almeno sei milioni di persone e la dispersione nei campi profughi e nel mondo di altri milioni di esseri umani. Molti per scappare dall'inferno che abbiamo creato sono finiti affogati nel Mediterraneo.
Aggiungo che le potenze occidentali non hanno mai accettato il processo di decolonizzazione. In Algeria la Francia contrastò il movimento di indipendenza con efferatezze di ogni genere e la tortura generalizzata. Si decise a mollare soltanto quando De Gaulle decise di assumersi la responsabilità di chiudere la partita rischiando a sua volta di essere ucciso dai "piedi neri" Gli USA hanno incendiato le Torri Gemelle per accusarne l'islam e partire con un ciclo di guerre che dall'Afghanistan alla Siria hanno provocato morte lutti sofferenze.
Se non possiamo parlare di fondamentalismo religioso cristiano (anche se i neocon l'hanno messo alla base della loro dottrina di dominazione) non possiamo negare l'esistenza di un fondamentalismo politico ed economico per il quale non si accetta nessuna correzione "al nostro stile di vita". Il liberismo viene portato avanti con estrema intransigenza a cominciare dal travolgimento delle stesse masse lavoratrici.
C'è una rigidità dell'occidente nella difesa della sua dottrina politica che non accetta critica nè opzioni diverse. E' difficile immaginare un Keines o una svolta liberaldemocratica nelle relazioni internazionali. IL fondamentalismo è quello che fa dire ad un tronfio impettito Hollande "siamo in guerra". Il gruppo dirigente della borghesia mondiale non solo non si ferma a considerarele sofferenze che infligge ma va avanti per la sua strada. Usando la sua potenza militare

giovedì 19 novembre 2015

autolesionismo

Una manifestazione sbagliata, autolesionistica



Le associazioni dei musulmani hanno indetto per domani a Roma una manifestazione contro il terrorismo. Cosa lodevole se non fosse che il documento di convocazione della stessa non è condivisibile perchè è gravemente omissivo della realtà  tale da risultare un solo atto di accusa verso il terrorismo ed una sorta di manifesto di adesione ai cosidetti valori della civiltà occidentale. Una scelta che ignora i quattro milioni di musulmani uccisi dai bombardamenti e dai soldati della Nato.

Non dice una parola sulla occupazione militare Nato dell'Afghanistan e dell'Iraq e sulla guerra fomentata dall'Occidente alla Siria che che dura da cinque anni e che ha ucciso trecentomila siriani e fatto  dieci milioni di profughi, non dice una parola sui naufragio  del Mediterraneo, sulla condizione di grave prigionia di sei milioni di palestinesi soggetti ad un vero e proprio genocidio. Non dice una parola dell'assassinio di Gheddafi e di Sadam Hussein  e sulla pretese occidentale di mandare via Assad.

Insomma è una manifestazione che legittima la posizione dell'occidente verso il mondo musulmano ignorandone i gravissimi delitti dal momento che anche per confessione dello stesso Blair  le guerre contro l'Islam sono state indotte da menzogne sulle cosidette armi di distruzione di massa dell'Iraq e sullo stesso 11 settembre che è stato un false flag fatto da Bush.

I manifestanti che parleranno soltanto di terrorismo non denunziando la guerra della Nato e degli USA ai loro popoli compiranno un atto di tradimento simile a quello compiuto a suo tempo da Petain in Francia e dai vari Quisling che il nazismo mise al potere per raggiungere più facilmente i suoi fini.

Per questo credo che la manifestazione vada fatta ma con parole d'ordine che riguardino non solo il terrorismo ma l'intera questione medioorientale e che condannino in particolare le monarchie del petrodollaro, l'aggressione allo Yemen, il genocidio dei curdi da parte di Erdogan, la prospettiva di fare della Siria un protettorato francese.

 Non bisogna cedere alle intimidazioni cercando quasi il perdono e la benevolenza di coloro che sono respomsabili della guerra che tra l'altro ha creato milioni di rifugiati nei campi profughi.
 
 La lotta al terrorismo va fatta con la pace e non isolando quanti lottano dallo Afghanistan allo Yemen contro il neocolonialismo.


/terrorismo_parigi_musulmani_d_italia_chiamati_a_scendere_in_piazza_contro_is-127694522/

mercoledì 18 novembre 2015

Gli Oligarchi di Obama

 I miliardari oligarchi del capitalismo russo hanno spinto Putin nelle braccia di Obama  Conseguenza dell'embargo ordinato dagli USA e della strage sul Sinai.
  Non può esistere potenza contrapposta agli USA che abbia una natura capitalistica. Il capitalismo ha una capitale e questa si trova a WallStret ed a Washington. Anche la Cina finirà subalterna agli USA dal momento che ha scelto il capitalismo. Presto sarà ridimensionata nelle sue pretese.
 Solo il comunismo può dare alla umanità una prospettiva diversa da quella attuale. Ma il comunismo non è all'orizzonte.

martedì 17 novembre 2015


Gioco di prestigio, illusione ottica
La Duma dichiara il terrorismo eguale al nazismo


Stupefacente capovolgimento della verità nella vicenda del mondo. Il terrorismo è diventato il nemico universale come se non fosse il prodotto e non fosse stato creato dagli USA. Trenta anni di bombardamenti e di occupazione militare occidentale dall'Afghanistan alla Siria vengono legittimati e i milioni di morti è come se non ci fossero mai. stati. Non è stato l'imperialismo a fare scappare dal Medio Oriente e dall'Africa milioni di persone, i campi profughi diventano una opzione positiva, i morti nel mediterraneo non ci sono mai stati. I palestinesi dovranno portare pazienda per almeno altri settanta anni e i kurdi debbono soltanto farsi uccidere dallde truppe speciali di Erdogan. Naturalmente Assad se ne deve andare perchè è brutto e cattivo e la moglie ama le calzature di lusso. Gli USA sono riusciti a riscrivere la storia del mondo e diventano davvero l'Impero universale.
Il capovolgimento delle posizioni di Putin probabilmente imposto dagli interessi dei suoi oligarchi che si sono impadroniti delle ricchezze prodotte dall'URSS mi ricorda quello di Tsipras nel rapporto con l'Europa solo che è molto ma molto più devastante per il mondo intero.
Credono davvero che gli USA rinunziano alla conquista della Russia e della Cina?

lunedì 16 novembre 2015

il mondo è un legno storto

Il mondo è un legno storto
Apprendiamo da Erdogan alla fine del g20 che Assad entro sei mesi dovrà anmdarsene. Il decreto mafioso degli USA sarà eseguito dopo trecentomila morti milioni e milioni di profughi e la riduzione in macerie della Siria. Nessuno ci spiegherà mai perchè Assad se ne deve andare dopo essere stato rieletto quasi plebiscitariamente soltanto un paio di anni fa.
Ma questo è l'accordo che è stato raggiunto con la Russia usando la carota ed il bastone. La carota della riammissioni di Putin alle confabulazioni riservate con Obama ed il bastone dell'assassinio di 224 cittadini innocenti nell'incidente sul Sinai apertamente rivendicato seppur con linguaggio mafioso dagli americani.
L'esplosione dello aereo di linea ha cambiato le carte del gioco. Ora Putin dichiara di non intervenire in Siria contro la cosidetta opposizione moderata. Come possa essere moderata gente armata fino ai denti dagli USA che combatte contro l'esercito siriano non ci riesce a capire. Eppure hanno fatto passare l'idea che esistano "moderati" diversi dall'isis che sparano alla popolazione civile dei quartieri di Damasco ritenuti fedeli ad Assad.
La Russia ha perduto la partita sul terreno politico-diplomatico. Forse si riserva di riguadagnare terreno in futuro ma il futuro non sarà altro che la conseguenza di ciò che si decide oggi.
Intanto Hollande pronunzia un delirante discorso al Parlamento francese nel quale ha intimato alla Europa (leggi Germania ed Italia) di intervenire nella guerra contro il "terrorismo" ed ha chiesto una riforma di punti ben specificati della Costituzione. Vuole che lo stato di emergenza passi da 12 giorni a tre mesi, poteri speciali di perquisizione e di arresto ed altre cose di questo genere che sono anche di più di quanto ha avuto con la patriot Act Bush dal Congresso.
La Francia da venerdi scorso si è sfogata compiendo innumerevoli raid aerei sulla Siria riducendone in polvere le città indiziate di "terrorismo". Nessuno ci dirà mai quante migliaia di persone vi stanno perdendo la vita.
Mentre Renzi come la Merkel tiene un atteggiamento cauto Gentiloni ispirato dall'Ambasciata di Via Veneto invoca un giorno si ed un giorno no l'ingresso della Italia nella guerra di Siria.
Non so come andrà a finire ma il male ha la prevalenza in tutte le vicende che stiamo vivendo e quindi penso che finiremo con il mandare i nostri aerei a bombardare Damasco.

domenica 15 novembre 2015

appunti sul terrorismo


  Qualche riflessione sui terroristi


 Il terrorismo (tranne quello dell'isis organizzato dagli USA con l'aiuto speciale della Nato e di israele) non è altro che la forma assunta dalla guerra asimmetrica dei popoli oppressi dal colonialismo occidentale e, per quanto riguarda la Palestina, da israele.

 I giovani del commando che ha fatto le stragi di Parigi sono tutti per quanto credo di intuire, arabi della prima generazione europea nati nei luoghi di emigrazione dei loro genitori.

 Molti di loro sono  stati  confinati nei casermoni delle case popolari di Parigi.Molti non riescono ad accedere agli studi universitari e sono privi di lavoro perchè la preferenza nelle assunzioni va ai francesi.

  Il fatto che fatta la loro orribile missione si  fanno saltare in aria è la prova che non trattasi di mercenari di gente che usa le armi per ricavarne un guadagno e per viverci
   Pur prendendo le distanze dal loro operato bisogna comunque sapere che la motivazione è fortemente ideologica e valoriale. Se tra gli arabi ci fosse un forte partito socialista come quello che diede vita ai grandi partiti di governo della Siria e dell'Irak o un movimento come quello del quaderno verde di Gheddafi non ci sarebbe terrorismo nella forma che stiamo conoscendo.
  Ma l'imperialismo occidentale ha mantenuto intatte le monarchie della Arabia Saudita e gli emirati arabi e la dittatura camuffata di democrazia della Turchia ed ha distrutto proprio gli Stati governati dai partiti socialisti e dalla illuminata forma federale di governo della Libia.

  Gran parte del terrorismo medioorientale è controllato dagli USA che gli hanno assegnato una quota di petrolio da poter vendere nel mercato mondiale. Basterebbe che tagliassero dal mercato il petrolio dell'Isis per farla fuori nel giro di una settimana. Ma su questo non rispondono nè gli americani nè la classe dirigente europea. Stasera Prodi interrogato dal suo amico Fazio a rai tre sull'argomento  svicolava e dava risponde evasive.
   L'attacco del colonialismo occidentale  è stato diretto a distruggere le forme di governo distanti dagli interessi del capitalismo. Sadam Hussein e Gheddafi sono stati assassinati soltanto per questa ragione. Non garantivano gli interessi delle multinazionali a cominciare da quelle petrolifere ed ostacolavano il progetto modulare di progressivo accerchiamento e poi di aggressione alla Russia ed alla Cina.

   Il pericolo per l'umanità non viene dal movimento di lotta dei popoli arabi ma dall'imperialismo che ha destabilizzato tutte le nazioni che non corrispondono ai suoi interessi e che propongono modelli di vita, stili di vita diversi  alle loro popolazioni.

  Infatti gli abitanti della Libia di Gheddafi, dell'Iraq di Sadam Hussein e della Siria di Assad stavano molto meglio di come stanno i cittadini statunitensi e con il welfare sicuramente degno di nazioni civili,. Cosa che non si può dire per il sistema pensionistico e per quello sanitario degli USA. Ricordo che in Usa cinquanta milioni di persone stanno sotto la soglia della povertà e milioni di persone abitano nelle fogne delle metropoli o nelle foreste o vivono per strada senza casa.
 Aggiungo come ciliegina finale che venti milioni di veterani di tutte le guerre che gli Usa hanno combattuto e combattono nel mondo vivono nella frustrazione e nella disperazione. Alcuni vanno a vivere in Messico perchè non hanno soldi sufficienti per vivere negli States. Ogni anno seimila di loro si uccidono per disperazione. Molti sono in preda alla pazzia.
  

mercoledì 4 novembre 2015

la rivendicazione Usa dell'attentato del Sinai

Siamo stati noi, siamo stat noi!!!!

Gli USA sono intervenuti diverse volte sulla questione dell'aereo passaggeri russo  per indicare nel terrorismo e in una valigia-bomba la causa della sua esplosione in volo.
Non è usuale che una potenza  intervenga in modo così petulante in una vicenda tragica in cui ci sono 224 morti e prima ancora che si sappia il risultato della analisi delle scatole nere e che il paese di appartenenza dell'aereo si sia pronunziato.
Come fanno a sapere che trattasi di una valigia? Potrebbe anche essere stato un kamikaze presente tra i passaggeri.
E' quindi una sorta di rivendicazione, un modo per dire "siamo stati noi e ne abbiamo incaricato l'Isis"e lo abbiamo fatto per la ragione che voi sapete: l'intervento quasi risolutivo della Russia  a favore della Siria nella guerra in corso e le relazioni tra Russia ed Egitto che noi non gradiamo e sulle quali vogliamo mantenere il monopolio. Come prima conseguenza del disastro aereo del Sinai l'Iraq che si era rivolto alla Russia per essere aiutato nella sua lotta contro il Califfato si è prudentemente ritirato avendo decifrato perfettamente il massaggio di morte e di terrore  che Obama ha inviato al mondo con la soppressione in volo della  vita di 224 passaggeri russi.

lunedì 2 novembre 2015

la glasnost di Bergoglio




 La glasnost di Bergoglio

(fa arrestare colui che svela le magagne e non i responsabili
delle stesse)

   La vergognosa stampa italiana asseconda il taglio che la sala stampa del Vaticano ha dato allo scandalo emerso ieri con l'arresto di  monsignore Angelo Vallejo Balda e una signora subito liberata  colpevole di avere tradito la fiducia del Papa per avere dato a due giornalisti notizie esplosive riguardanti le finanze e l'uso delle stesse da parte dei cardinali. I due giornalisti hanno scritto due libri dei quali non so se sono stati bloccati o hanno già raggiunto il pubblico italiano.
    Insomma la notizia principale è l'arresto di coloro che hanno svelato lo scandalo e non  scandalo stesso.

   Tra le tante notizie divulgate e  rimproverate al prelato arrestato una relativa ad una istituzione per i bambini ciechi che è stata saccheggiata dal cardinale Bertone per ristrutturare per 200 mila euro il suo attico.
   
  Altra notizia il fondo segretissimo di 530 milioni di dollari appartenente ad evasori fiscali USA (a suo volta gli USA sono un paradiso fiscale per l'Europa ed il mondo).

   Non solo non si da una medaglia d'oro a colui che mette in luce magagne corruzione disonestà degli alti gradi cardinalizi ma lo si accusa di avere danneggiato la Santa Sede.

   http://www.firenzepost.it/2015/11/02/citta-del-vaticano-vatileaks-2-due-arresti-per-fuga-di-documenti-riservati-laccusa-hanno-tradito-la-fiducia-del-papa/