venerdì 8 gennaio 2016

coriandoli 2016



Ridurre l'orario di lavoro
 

In tutto il mondo capitalistico avanzato la quantità di lavoro si è ridotto sensibilmente. A parità di merci e servizi  prodotti  oggi si impiegano circa la metà delle persone che si impiegavano venti anni fa.
  Ma il progresso tecnico anzi tecnologico non è diventato progresso sociale bensì il suo opposto: regressione sociale, disoccupazione.
  Per questo è importante dimezzare l'orario di lavoro a parità di salario. Portare a 25 ore la settimana lavorativa.
  La riduzione dell'orario di lavoro avrebbe effetti benefici non solo sui lavoratori che non perderebbero il posto ma sulla società intera che potrebbe contare sul contributo di tutti i suoi componenti senza dovere fare morire di fame e di freddo i precari ai bordi delle strade come accade.
  Sindacati che non propongono la riduzione dell'orario di lavoro sono complici del regime.
  Ricordo che quando si fece la guerra per le otto ore si lavorava il doppio. Portare a 25 ore settimanali l'orario di lavoro non è irrealistico e darebbe un grande slancio alla società.
 
 
Tripoli, bel suol d'amore!!
Non so se Gentiloni e Renzi hanno ancora voglia di occuparsi della Libia dopo l'attentato di ieri in cui hanno perso la vita settanta persone ed altre duecento sono rimaste ferite.
La Libia è stata presa di mira dall'Ises che si occupa di tutto tranne che di israele. Sembra proprio che Israele sia tabù per il terrorismo islamico. Chissà perchè.
La Libia subisce a cinque anni di distanza dall'assassinio di Gheddafi il suo nuovo bagno di sangue. Quante persone sono morte in questi anni? Quando il lugubre criminale filosofo francese Henry Lewy si presentò con Sarcozy e Cameron a Tripoli per prendere possesso delle sue rovine fumanti non aveva previsto certo che le cose sarebbero andate tanto per le lunghe.

 Rispettabilità
Per capire che cosa è il Movimento Cinque Stelle basta osservare l'atteggiamento della Ambasciata USA nei suoi confronti: E' un atteggiamento più che amichevole, quasi di complicità....
Cinque Stelle è il cavallo di posta che sostituisce il cavallo stanco del PD. E' nel sistema politico e geostrategico dell'Occidente come tutti i partiti popolari e socialdemocratici europei.
Non c'è dubbio che sarà una novità per la pollitica italiana. Non c'è dubbio che le cose cambieranno in meglio perchè non può prescindere dal fatto che il suo elettorato è di opposizione alle politiche che sono prevalse in Italia in questi anni.
Ma non aspettiamoci cambiamenti epocali. Molti dei suoi esponenti attuali lavorano a rendersi "rispettabili" cioè accettabili da coloro che contano in Italia e nel mondo.
Abbiamo visto la straordinaria capacità del sistema occidentale di omologare l'opposizione a se stesso con il caso Grecia,. Forse Syriza e tsipras non si comportano proprio come vuole la merkel e Junker? Ieri hanno ridotto le pensioni.

Cinque Stelle non sfuggirà al processo di omologazione. E neppure Podemos

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