venerdì 1 gennaio 2016

Ridurre l'orario di lavoro

Ridurre l'orario di lavoro per salvare la società
La quantità di lavoro umano è diminuita significativamente negli ultimi dieci anni in conseguenza delle innovazioni tecnologiche e di diverse e nuove organizzazioni del lavoro e della produzione. Molta parte di lavoro è stato spostato verso paesi lontani e fuori dall'Italia che spesso di riduce soltanto a mettere insieme a montare pezzi che vengono da lontano.
Anche negli uffici il lavoro è significativamente cambiato.
Non si possono mantenere in queste condizioni 40 ore settimanali di lavoro o addirittura aumentarle come pretendono alcuni capeggiati dal boss della cooperazione nonchè ministro del lavoro Poletti.
Bisogna ridurre di almeno il 25 per cento l'orario di lavoro soltanto per garantire il lavoro attuale.
La riduzione a 30 ore libererebbe almeno due milioni di posti di lavoro subito.
Il precariato non è una soluzione socialmente accettabile anche se è preferito dal padronato.Il precariato rende inquieto instabile ansioso il mondo del lavoro e priva la società dei benefici che il lavoro a tempo indeterminato arreca.
Portare a 30 ore settimanali l'orario di lavoro e non si tratta ancora di una misura radicale.
Ma i sindacati di regime non ci sentono da questo orecchio. Bisognerà trovare altre strade.

Nessun commento:

Posta un commento