mercoledì 30 settembre 2015

Funerale di regime colorato di blu



 Funerali di Regime colorato di Blu


Mai il funerale di un dirigente comunista era stato tanto di regime come quello di Pietro Ingrao. Tutti i maggiori responsabili del fallimento del socialismo italiano da Napolitano a Vendola a Bertinotti erano presenti e con loro Renzi i commessi della Camera dei deputati tra i più pagati del mondo altissimi esponenti della oligarchia politica ed amministrativa coloro che fanno politica dalla quale ricavano molto più del benessere ricchezza personale.

E' vero che si sono sentite le note di Bella Ciao. Ma oramai queste non si negano più a nessuna occasione. SignificA una indistinta ammucchiata antifascista. Non è certo l'i nno dei partigiani comunisti Fischia il Vento che è stato rigorosamente bandito e che quasi nessuno dei giovani conosce perchè buttato nel dimenticatoio.

  Mi sono meravigliato ieri l'altro ieri di assistere in TV ad una esecuzione dell'internazionale fatta da una orchestra presieduta da Arturo Toscanini. Si sarà trattato sicuramente di una distrazione di colui che controlla quello che dobbiamo vedere e quello che non dobbiamo vedere-

  Il colore prevalente del funerale di oggi era il blu ministeriale sfoggiato dai politici a cominciare da Napolitano. Non era certo il colore dei funerali di Togliatti di Riccardo Lombardi di Pietro Nenni di Luciano Lama.

 Il regime ha incassato la figura di Ingrao tra le sue cariatidi. In fondo un poco di utopia, qualche bella poesia, un poco di socialismo  rendono meno triste il mestiere di una politica al servizio del potere e grondante di sangue, il sangue operaio della job Act ed il sangue dei popoli della Libia della Siria dell'Afghanista n. 

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