martedì 1 settembre 2015

Il Papa, l'aborto e l'amnistia


Il Papa, l'aborto e l'amnistia


 La decisione del Papa di autorizzare i preti a perdonare l'aborto se c'è vero pentimento pur essendo una novità assoluta nel campo cattolico  solleva molte perplessità. L'aborto viene praticato nella stragrande maggioranza dei casi per necessità o per ragioni di salute. Il pentimento presuppone un aborto fatto come scelta libera che si poteva evitare. Ora questo è il caso di persone che restano incinte per disattenzione e che non hanno alcuna intenzione di mettere al mondo un figlio.
 Di che cosa si deve pentire invece  chi ha subito uno stupro? Chi sa che il nascituro potrebbe essere afflitto da mostruose malattie? Chi ha subito violenze anche dentro la famiglia?
Ma in ogni caso è un grosso passo avanti che recupera anacronismi e laicizza la Chiesa-.

Sono decisamente contrario alla amnistia e indulto, tipicpo provvedimento di clemenza dei Potenti e di Regime,. Meglio leggi di depenalizzazioni di alcune categorie di reati e abolizione della carcerazione preventiva. Si tengono in carcere da mesi Bosetti e Veronica Panarello senza che siano mai stati processati. I poteri della Magistratura vanno ridotti in molti i casi. Insomma le carceri si debbono liberare dal superaffollamento con misure organiche e non con la clemenza del Signore  e del Regime che Pannella si affretta subito a sostenere

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