martedì 1 settembre 2015

Pane amaro



Pane amaro e senza dignità


Oggi per i professori è "cominciata" la scuola. Si deve continuare a chiamarla tale una trappola mortale nella quale si rischia di essere sbattuti a 1500 chilometri lontani dal luogo dove hai casa figli mogli? Accadono cose assurde. Si perde posto perchè il collega che ti precede assorbe per ragioni che sembrano cabalistiche ai profani una parte delle tue ore e quindi non si può più avere la cattedra e quindi deve andare dove trovi le ore che hai perso.
Le spese e gli oneri di trasferimento da un luogo all'altro della beneamata pe nisola sono a carico dei disgraziati che, se non accettano, saranno cancellati per sempre dall'unico mondo che hanno sempre abitato: la scuola!!
Una mente sadica ha presieduto la stesura dei regolamenti e dei decreti. Una mente che ha voluto fare sentire i professori come nullità assolute che se non accettano l'amaro pan e distribuito dai provveditorati e dal Ministero sono con il culo per terra perchè non saprebbero che cosa fare tranne arruolarsi nei diplomifici privati a 3 euro l'ora e senza nulla altro pretendere.

Si consuma la vendetta contro un mondo di lavoro e cultura che per decenni fu uno dei motori dell'avanzamento "democratico" dell'Italia, così come JPB ACT e la Fornero hanno messo in ginocchio ed umiliato lavoratori e pensioonati.
Ora il lavoro ha perso senso e dignità dappertutto e non solo nelle fabbriche e negli uffici.

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