mercoledì 15 luglio 2015

realismo

 Realismo

Non pensavo che il discorso di Tsipras al popolo greco dopo la firma degli accordi di Bruxelles fosse giustificazionista fino a rasentare la viltà. Sulle baby pensioni ha detto che se non fosse stata l'Europa a chiederne la eliminazione doveva essere la Grecia a farlo e poi dando per scontato e "normale" la pensione a 67 anni ha detto una bugia. Ha detto che non ci saranno riduzioni. Lo stesso per gli stipendi. Invece la riduzione delle pensioni sono previste.

Ha sorvolato sulle cose fondamentali riguardanti la cessione di beni patrimoniali per 50 miliardi i programmi di privatizzazione il commissariamento della Grecia.

Tutti gli analisti sono concordi nel ritenere che il format di austerità imposto all'economia greca la dissanguerà e la ridurrà ad essere lo scheletro di se stessa.

C'è qualcosa di superstizioso di irrazionale non volere restare a qualsiasi condizione nell'area dell'Euro. Come se fuori si spalancassero le porte dell'inferno.

   Avremo un governo diverso da quello con il quale la Grecia aveva aperto la trattativa.

  Con cio il capitolo Syriza e Tsipras aperto a sinistra con tante speranze si chiude.

Nessun commento:

Posta un commento