domenica 10 agosto 2014

Al lupo, al lupo di Sofri e Battista


Al lupo, al lupo di Sofri e battista ma
La fabbrica di antisemitismo è Israele

precisato che la più grande fabbrica di antisemitismo è Israele e l'adesione acritica delle comunità ebraiche del mondo alla sua scellerata politica stragista ed erodiana,  noto oggi  che la lobby ebraica che controlla la stampa e la tv ha mobilitato i suoi pezzi da novanta per una campagna rivolta a spandere apprensione e ribrezzo per una rinascita dell'antisemitismo in Italia. L'oggetto è il boicotaggio dei prodotti israeliani e l'indicazione a non usare le botteghe gestite da ebrei.
Intanto il boicotaggio di prodotti fabbricati da uno Stato che si macchia di gravi crimini contro l'umanità è una cosa civilissima. E' avvenuto in diverse occasioni. Lo abbiamo fatto per i prodotti del Sudafrica dello apartheid e per le scarpe  ed i palloni da calcio delle grandi multinazionali che sfruttano il lavoro minorile.
  Grandi firme tra i pennivendoli come Battista e Sofri oggi si sono scatenate.  Dicono che subito dopo il boicotaggio c'è la camera a gas per gli ebrei. Questi signori non hanno avuto una sola parola di pietà per i quasi tremila bambini uccisi e mutilati dallo Stato ebraico,. per le loro case distrutte, per le loro scuole che non ci sono più. Ma sono sensibilissimi agli umori che circondano gli ebrei.
  Hanno paura di criticare Israele. Rischiano di passare dal libro d'oro dei Giusti al libro nero dei nemici antisemiti.
  Ma io credo che si può non essere antisemiti criticando Israele. E' forse antisemita Moni Ovadia? Non lo è certamente ma la faziosa intollerante comunità ebraica italiana lo considera tale e lo ha messo al bando.
  L'idea è che si deve stare da una parte senza se e senza ma. Nessuna critica, nessuna autocritica. O sei con Israele o sei antisemita. Non ci sono vie di mezzo. La faziosità degli ebrei italiani è un cattivo servizio alla causa della convivenza.
  Ebbene, oggi stare contro Israele è un fatto di civiltà. Non ci si può sentire esseri umani e stare dalla parte di coloro che hanno usato per un mese una potenza di fuoco spaventosa per diroccare una città di due milioni di abitanti. e che in un decennio hanno ucciso non meno di duemila bambini.

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