sabato 23 agosto 2014

Il Califfato


 Perchè non bisogna sottovalutare l'idea del Califfato.

Riflessioni sulle novità che arrivano dal Medio Oriente.

 Pensavo che le nazioni islamiche moderne sono stati fatte con la squadra ed il righello passati sulla carta geografica. Pensate alla Libia ed alla stessa Siria all'Iraq al Sudan allo Yemen..... Insomma si sono tracciati confini ed identità corrispondenti agli interessi spartitori dei paesi coloniali.

Riflettendo su questo grandi dirigenti arabi come Nasser e Gheddafi hanno pensato alla idea di una grande confederazione islamica capace di raccogliere in una sola entità i popoli arabi.

Perchè gli islamici non dovrebbero seguire lo stesso processo mentale che ha portato alla Unione Europea. Se si mettono insieme
Francia, Germania, Polonia, Italia ed una altra ventina di nazioni perchè non si possono mettere insieme  i popoli che vanno dal Marocco all'Iraq?

L'idea si è tentato di sperimentarla in passato su base più ridotta e senza successo. Ma non è detto che dal crogiolo dei sommovimenti e delle guerre in corso non possa
scaturire una grande nazione ed un unico grande popolo. A differenza della Europa che è una torre di babele  gli arabi parlano tutti una sola lingua e sono in grado di mettere insieme
subito qualcosa come trecento milioni di persone.

 Per questo l'idea del Califfato non mi sembra priva di basi ed è capace di infiammare il più grande movimento politico che il mondo arabo possa conoscere dopo la grande espansione dell'altro millennio.

 Fare passare i sostenitori della idea del Califfato come dei volgarissimi tagliagole e tipico della mentalità ottusa e criminale dell'Occidente che ha tentato di griffare il movimento con il video fasullo della esecuzione di Foley-

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