Dopo i 17 arresti di ieri il numero dei detenuti sale a quasi 700 |
All’alba di ieri, giovedì 3 luglio, le forze d’occupazione
hanno arrestato 17 palestinesi in ampie incursioni condotte in diverse
parti della Cisgiordania e di Gerusalemme. Sale così a 658
il numero dei detenuti arrestati a partire dalla campagna israeliana
lanciata in seguito al rapimento delle tre reclute.
A Hebron, nel sud della Cisgiordania,
le forze israeliane hanno oggi arrestato sette palestinesi, tra cui
tre bambini, e perquisito diverse abitazioni nei paesi di Dawran,
Deir Samet e Surif.
Fonti della sicurezza hanno reso noto che le forze
d’occupazione hanno arrestato tre bambini nel quartiere Jaber,
nella città vecchia, col pretesto di aver lanciato pietre all’esercito.
I tre sono: Safwan Basha Jaber, di 10 anni, Muntaser ‘Abd al-Wahhab
al-Razam, di 8 anni, e Shaqiqa Mu’tazz, di 10 anni. Così
come hanno arrestato ‘Abd al-Hamid al-Titi, originario della
città vecchia, Muhammad Hamdi Zamel Abu Mariya, di 45 anni,
originario di Beit Ommar, ‘Abd Nimr al-Zir, di 32 anni, di Dawran,
e Muhammad Ahmad Hasan al-Hih, di Surif, arrestato al posto di blocco
di ‘Asiyun dopo essere stato picchiato.
Nel frattempo un gruppo di coloni ha preso d’assalto
l’abitazione di Yusuf ‘Abd al-Latif Ghanimat a Surif,
colpendolo con pietre, e scontri con l’esercito hanno causato
il ferimento da proiettili di gomma di alcuni membri delle famiglie
locali. I soldati d’occupazione hanno inoltre rastrellato i
terreni e le abitazioni di Halhul, e diverse case di Dawran e del
villaggio di Deir Samet, a sud ovest di Hebron, e di Surif, ad ovest.
A Jenin le forze d’occupazione
hanno arrestato al’alba due palestinesi originari di Jenin e
di Silat al-Dhahr, e trasformato diverse case in punti di avvistamento
per i cecchini. Le fonti hanno reso noto che le forze israeliane hanno
arrestato Mu’tasim Omar Stiti, di 29 anni, dopo aver fatto irruzione
nella sua abitazione nel campo profughi di Jenin, così come
hanno provato a trasformare i tetti di diverse case in punti di avvistamento
militare per i cecchini. I proprietari delle case sono: Nidal Abu
Ghaliyun, Raja Abu al-Hayja, e Majd al-Tubasi. L’ingresso al
piano terra della sua casa è stato fatto esplodere.
Nel paese di Silat al-Dhahr, le forze d’occupazione
hanno arrestato Ra’id Fathi Allah Hantuli, di 37 anni, dopo
aver fatto irruzione nella sua casa, e preso d’assalto quella
di Muhammad Ghanem e di Ahmad Fawzat Abu ‘Ali, dove hanno trasformato
quest’ultima in un punto di osservazione militare. Nel mentre
però è fallito l’arresto di Rafi’ Muhammad
Hantuli.
Le fonti hanno aggiunto che le forze d’occupazione
hanno schierato divisioni di fanteria nella città di Jenin
e nei suoi dintorni, cosa che ha provocato lo scoppio di scontri durante
i quali sono stati sparati colpi d’arma da fuoco, e lanciati
bombe acustiche e lacrimogeni. Decine i casi di soffocamento.
A Gerusalemme le forze d’occupazione hanno
arrestato Midhat Ibrahim ‘Abid, originario del villaggio di
‘Issawiya, dove una squadra di supporto ai soldati israeliani
ha preso d’assalto il quartiere e fatto irruzione in diverse
case prima di arrestare il giovane Midhat e trasferirlo in un centro
di detenzione in città, e Musa Majdi al-Khatib, dopo aver fatto
irruzione nella sua casa del villaggio di Hazma, nel distretto di
Gerusalemme.
A Qalqiliya le forze d’occupazione
hanno arrestato all’alba tre palestinesi.
Fonti della sicurezza hanno spiegato che le forze
israeliane hanno presso d’assalto la città ed arrestato
‘Imad Nawfal, deputato di Hamas, e Hisam Abu Libda, così
come hanno preso d’assalto Kafr Qaddum ed arrestato Shawqi Ibrahim.
Le fonti hanno dunque reso noto che le forze d’occupazione hanno
fatto irruzione in diverse case, i cui proprietari sono: Wadah Shabita,
di ‘Azzun, a est del distretto di Qalqiliya, e Ihab al-Sidda,
originario del villaggio di Jit.
A Nablus le forze d’occupazione
hanno arrestato cinque palestinesi.
Fonti locali hanno reso noto che le forze israeliane
hanno attaccatto la città e numerosi villaggi attorno, facendo
irruzione in alcune case durante gli scontri scoppiati con i ragazzi
del luogo.
Le forze d’occupazione hanno arrestato l’ex
prigioniero e leader di Hamas Bakr Sa’id Bila, di 50 anni, originario
di Nablus, l’ex prigioniero ‘Imad Rihan, di 47 anni, originario
del villaggio di Tel, il quale, fratello di due martiri, ha trascorso
circa 15 anni nelle carceri dell’occupazione, l’ex prigioniero
Huseyn al-Mardawi, rilasciato da meno di un mese, ed originario di
Qaryut, a sud di Hebron, l’ex prigioniero Amjad al-Zamil, del
campo profughi di al-’Ayn, e Bashir Ziyada, del villaggio di
Madama, a sud della città.
Oltre a ciò, le forze d’occupazione
hanno attaccato il villaggio di ‘Awarta, a sud di Nablus, e
fatto irruzione nelle case di Amjad ‘Iwad e Hakim ‘Iwad,
facendo foto al loro interno ed esterno.
A Tulkarem le forze d’occupazione
hanno arrestato all’alba un giovane del campo profughi della
città dopo che l’esercito ha attaccato la città
e i suoi dintorni, ed arrestato Muhammad Sulayman Saruji.
( Fonte: Infopal.it )
|
sabato 5 luglio 2014
cronache di ordfinaria violenza sionista
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento