sabato 26 luglio 2014

sconfitta di Israele

 Sconfitta di Israele

Ho sentito oggi pomeriggio l'intervista a RaiNew24 del professore Dettori della Luiss di Roma nella quale presiede l'Istituto di Studi Strategici. Il professore ha affermato  che gli obiettivi di Israele sono stati tutti falliti a cominciare dalla rottura del processo unitario tra Hamas ed OLP e quindi dei palestinesi di Gaza e della Gisgiordania. L'aggressione di Israele ha ottenuto l'effetto opposto e cioè quello di rilanciare l'unità dei palestinesi. Tanto è vero che cìè stato lo sciopero generale in Gisgiordania al quale Israele ha risposto sparando ed uccidendo e con ciò stesso cementando con il sangue la possibilità unità degli oppressi.
 Hamas esce dallo scontro con Israele enormemente rafforzata nel suo prestigio. Ha dimostrato di sapere combattere in condizioni di grande inferiorità ed è riuscita ad uccidere quaranta soldati israeliani. Quaranta soldati  uccisi sono un evento terribibe ed inn sopportabile per israele pari a quello patito dagli Hezebollah in Libano. L'Esercito ebreo non è in grado di reggere a lungo la guerra e mostra segni di stanchezza indicibili. Israele raggiunge i suoi migliori risultati con i bombardamenti dal cielo o dal mare ma i suoi soldati non sono0 in grado di reggere a lungo il corpo a corpo con il nemico. Non sono motivati a farlo perchè sono preposti più ad uccidere che a combattere. L'Esercito Israeliano se resta nella striscia di Gaza rischia di sgretolarsi e di essere assorbito tra le macerie.
   Finore il vincitore di una aggressione che ha fatto oltre mille morti ai palestinesi, cinquemila feriti e non sappiamo quanti altri morti affioreranno dalle rovine della città è Hamas. Hamas che privato dell'alleato egiziano è riuscito lo stesso a reggere al peso catastrofico della aggressione. Hamas che è il più laico movimento politico islamista dal momento che non ha mai imposto la legge religiosa alla popolazione. Hamas è rispettata dalla popolazone perchè amministra  con giustizia ed onestà i beni di tutti ed il suo gruppo dirigente non è disprezzato per la corruzione.
  Israele è perdente perchè la violenza cieca ed assassina non può togliere ad un popolo il diritto alla terra al pane alla libertà. Anche se uccide altri centomila palestinesi ne resteranno sempre milioni e milioni a chiederle conto e ragione del suo operato e rivendicare i loro diritti. Non so se Israele riuscirà mai dopo settanta anni di cieca furia assassina a rendersi conto della necessità di vedere nei palestinese persone con le quali convivdere in pace. Se questo non dovesse succedere la rovina di Israele sarà certamente fatta nonostante il suo superpotente esercito, nonostante la soggezione degli USA ai grandi banchieri di WallStreett, nonostante l'appoggio dell'intero Occidente...

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