domenica 15 marzo 2015

Le nozze coi fichi secchi



Le nozze con i fichi secchi

Due uomini di punta della finanza italiana, il governatore della Banca d'Italia Visco ed il Ministro del tesoro Padoan sprizzano ottimismo da tutti i pori e si aspettano la ripresa dell'economia italiana che dovrebbero ricominciare a salire e forse -come dice Renzi- a correre.

Le condizioni internazionali sono tra le più favorevoli: il valore dell'euro si è parificato a quello del dollaro e questo dovrebbe favorire le esportazioni, le misure della BCE, anche se giudicate insufficienti dal ministro Vaurofakis che vorrebbe l'intervento della BEI (Banca Europea degli Investimenti), favoriscono il finanziamento necessario alle imprese ad un costo quasi irrisorio.

Non sono economista e ragiono in base alle conoscenze dei fatti e con il comune buon senso e penso alla condizione di mio figlio che guadagna allo incirca millecento euro al mese ed in che modo la felice congiuntura che si dovrebbe aprire per l'Italia potrebbe cambiare le sue condizioni. Le sue condizioni non cambieranno e come per lui non cambieranno le condizioni per venti milioni di lavoratori italiani sui quali nel corso dell'ultimo anno è aumentata la pressione fiscale locale dal momento che la corruzione e le privatizzazioni degli enti locali reclamano sempre maggiori tasse e tariffe sempre più alte.

Ci hanno provato a drogare la situazione mettendo in pagamento il TFR, ma non hanno saputo resistere alla tentazione di tassarlo di più. I lavoratori debbono proprio ridursi alla disperazione per chiedere la mensilità del TFR ed a quanto pare finora soltanto pochi pesciolini hanno abboccato all'esca che Landini ha messo nella mani di Renzi.

Non ci sarà ripresa con bassi salari che costringono le famiglie a stringere la cinchia per mettere da parte i soldi per pagare l'assicurazione auto (la più alta del mondo) e le tasse. Magari le esportazioni fatte con bassi salari arricchiranno molte imprese italiane ma per il popolo non cambierà proprio niente perchè non vi parteciperanno e non potranno condividere la ricchezza di imprenditori e borghesia. Neppure le briciole arriveranno nelle abitazioni sempre più povere dei lavoratori.

Ammesso che i lavoratori fossero in condizione di indebitarsi per fare un mutuo non credo proprio che il cosidetto contratto a tutele crescenti sarà uno strumento valido perchè non è un contratto a tempo indeterminato e può essere rescisso perchè difatto è precario. Come farà l'edilizia a ripartire senza lo strumento dei mutui? Quanti soldi si possono sottrarre da una busta paga di 1200 euro per pagare la rata per l'automobile?. Quanti soldi si possono sottrarre per acquistare elettrodomestici per cambiare quelli che sono invecchiati ( e che sembrano programmati per sfasciarsi entro un certo tempo predeterminato? ) Si acuirà la forbice della diseguaglianza. I lavoratori sarnno più pòveri in una società più ricca

Ecco perchè il governo vorrebbe fare le nozze con i fichi secchi-. Avere la crescita economica con bassi salari. Bisognerebbe aumentare i salari di almeno il 15 per cento per creare una massa monetaria da immettere e non tutta nel mercato interno. Ma i salari non solo non aumentaranno ma probabilmente tentera nno ancora a diminuire. Perchè la Confindustria ha preso saldamente il controllo del governo. Nel mondo capitalistico la prima cosa è l'ideologia. L'ideologia liberista non sarà messa in discussione nè in Italia nè nell'area euroatlantica. Neppure con un moderato ricorso a Keines.

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