giovedì 4 dicembre 2014

la corruzione è vittoriosa



 La corruzione è vittoriosa!!


 La corruzione in Italia è strutturale. C'è sempre stata ma ora è aggravata dal fatto che non esiste più una ampia zona politica etica come era al tempo del PCI prima che anche questo fosse conquistato alla lottizzazioni delle tangenti. Passare dalle tangenti per il sostentamento del Partito alle tangenti personali è un fenomeno fisiologico. Quando si prendono 100 euro per il partito qualcuno resta attaccato al mediatore e da qui poi il veleno si sparge in tutto l'organismo.
 Ora siamo alle prese con lo scandalo romano. Ma è possibile che per uno scandalo che viene alla luce ce ne siano mille che restano occultati magari per sempre.
  La corruzione è nata con il Regno d'Italia. Nel 1861il primo appalto dello Stato italiano su fatto con una grossa tangente,. Si trattava del tabacco e dello scandalo cosidetto delle privative.
  Non credo possibile che la corruzione abbia fine. Essa è legata alla criminalità. Il potere economico e politico è criminale. Il pool di industriali e banchieri che ha lanciato Renzi anche se non ha immediati addentellati con le mafie è predisposto ad averle e probabilmente le ha già.
  Il sacrificio di Ambrosoli di Falcone di Borsellino e dei pochi altri che sono stati eliminati dai Signori del Male non è servito a niente perchè è difficile vincere la natura criminale dello Stato.
  Soltanto una rivoluzione comunista ed un capovolgimento dei rapporti di classe potrà cambiare le cose. Ma in Italia la rivoluzione comunista è una vera e propria utopia.
  La democrazia corrompe spiritualmente tutti. Basti vedere il voto dell'ex operaio della Tissenkrupp che il PD ha eletto deputato. Ha votato la Job Act sapendo bene di che cosa si tratta. Abbiamo l'apparente paradosso di Corradino  Mineo borghese e di famiglia borghese che non vota la fiducia al governo e rischia la espulsione dal partito e dal gruppo e di  Boccuzzi operaio di famiglia operaia che vota la fiducia e la giustifica in TV. L'autonomia morale è un lontano traguardo se mai ci sarà.
  Quando la Coop tratta con  la mafia e la Confindustria la spartizione degli appalti la corruzione è entrata profondamente nel midollo dello Stato-

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