lunedì 3 novembre 2014

indietro tutta


Indietro tutta!!
Morando, che è stato antesignano della politica economica e sociale della destra nel PCI e che ha contribuito a fare del PD un partito liberista per imprenditori, vuole assolutamente che si rimetta in discussione il TFR. Co minceranno con misure apparentemente blande come la mensilizzazione e finiranno per toglierlo del tutto ai lavoratori. Un diritto che risale al 1929 e che ha fatto civilizzato il momento della collocazione in pensione che nel giro di qualche anno non ci sarà più. La soppressione servirà a rendere più agevoli e meno onerosi per le aziende i licenziamenti.
Questa storia del TFR è stata suggerita a Renzi da Landini ed è cosa che conviene agli industriali ed al governo. Gli industriali perchè il TFR subito attenua la spinta salariale e sostituisce un vero e proprio rinnovo contrattuale, il governo perchè si illude che ci sarà un rilancio dei consumi cosa del tutto campata in aria come si è visto come gli ottanta euro.
La doppietta che Renzi ha appioppato sulla faccia di Cipputi, art.18 e TFR è semplicemente micidiale. Il ruolo che vi ha giocato Landini è a dire poco ambiguo.
Naturalmente non sarà recuperata dalla CGIL che ha il compito di fingere davanti ai lavoratori di combattere. Non combatte proprio niente e se avesse voluto combattere lo avrebbe fatto quattro o cinque settimane addietro. Segue lo stesso gioco delle specchi e lo stesso schema seguito con la legge Fornero.

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