sabato 22 novembre 2014

Umiliazione dell'elettorato

Umiliazione dell'elettorato italiano
Oggi si vota in Calabria ed in Emilia Romagna un avvenimento che costa alle casse dell'erario a causa della dimissioni dei due Presidenti Ernani e Scopelliti entrambi condannati per reati connessi alla loro attività di pubblici amministratori, cosa questa ignorata e considerata senza alcun dramma particolare dai partiti e dai giornali.
Una legge iniqua che ha cambiato l'ordinamento elettorale di tutte le regioni d'Italia ha deformato il rapporto perfetto che duecento e più anni orsono gli illuministi stabilirono tra i tre poteri dello Stato: legislativo, esecutivo e giudiziario per cui le dimissioni per una qualsiasi causa dei Presidenti delle Regioni comporta la decadenza dei Consigli Regionali. Una cosa mostruosa che fa dei Consigli Regionali non gli organi dai quali dipendono le giunte di governo ma una sorta di corte che deve vivere nel timore delle dimissioni per una causa qualsiasi del "governatore". Insomma l'assemblea legislativa dipende dalla vita del Presidente. Se questo decade decade con lui. Una mostruosità istituzionale voluta da manipolatori del sistema democratico che era certamente migliore e più giusto e logico venti o trenta anni fa.
Ora si introduce pure il premio di maggioranza nelle Regioni. Non bastava il listino dei presidenti e cioè persone scelte dal presidente e che vengono elette automaticamente con lui. Con il 55 per cento dei voti scatta il premio di maggioranza In Calabria cioè si rubano legalmente seggi alla minoranza del Consiglio Regionale della quale di teme il 45 per cento seppur diviso tra vari partiti. Ciò in nome della "governabilità" una odiosa parola entrata nel linguaggio politico per giustificare l'affossamento del sistema proporzionale che è l'unico a garantire davvero il rispetto della volontà popolare espressa nel voto. In Emilia il premio di maggioranza sarà di 9 consiglieri (quasi il venti per cento dell'intero organismo assembleare) se chi vince raggiunge i 24 consiglieri e di quattro (bontà loro ) se non li raggiunge. L'ossessione di garantire la sicurezza del vin citore stravolge il sistema elettorale e lo riduce ad una farsa ingiuriosa.
Oramai le Regioni sono satrapie peggio gestite assaipeggio di quelle dell'impero persiano. Servono ad alimentare il potere delle oligarchie locali e delle loro clientele e sono diventate davvero oppressive con un fisco che si aggiunge a quello nazionale e comunale. Sono causa non secondaria della degenerazione della democrazia italiana che si allontana sempre di più dalla luce della Costituzione fino a vivere quasi completamente nel grigiore o nel buio della dittatura collettiva della Oligarchia dei ducetti e capetti locali,.
Spero che la maggioranza degli emiliani e dei calabresi si svincoli dalla subalternità agli oligarchi ed oligarchetti locali e finalmente entri nell'ordine di idee di liberarsi dalla catena di istituzioni che vivono solo per arrecare danno.

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