giovedì 20 novembre 2014

Una giustizia mostruosa


Una giustizia mostruosa
L'Italia è il Paese in cui i processi possono durare quaranta anni ed anche di più e ripetersi con varianti infinite tante volte. Su Moro abbiamo avuto quattro processi monumentali. Anche i processi di mafia hanno la caratteristica di reiterarsi e di ricominciare sempre daccapo. Naturalmente l'Italia è anche il Paese delle prescrizioni, prescrizioni che sono diventate davvero importanti da quanto Berlusconi ne ha avuto bisogno per non finire in galera cosa e che per lui ha sempre funzionato alla perfezione.
Stamane si commentano due strepitose decisioni della Magistratura che ci lasciano sconcertati e quasi senza parole: A distanza di 34 anni dalla strage di Bologna Mambro e Fioravanti oggi ai servizi sociali dei radicali vengono chiamati a rifondere allo stato oltre due miliardi di euro per le spese giudiziarie. Ovviamente la cosa non avrà nessun esito essendo i due incapienti a meno.
L'altra gravissima notizia giunge da Torino dove il responsabile della morte di tremila persone e di migliaia di altre che si vanno ammalando di cancro da amianto viene prescritto. Avrebbe dovuto socntare 18 anni di carcere e pagare l'indennizzo ai superstiti delle vittime. La cosa è tanto più eclatante in quanto nessuno sospettava che la Cassazione avrebbe lavorato sulle date per giungere a tanta sensazionale sentenza. Non sono giurista ma credo che un delitto che continua a produrre effetti mortali a trenta anni dalla sua individuazione non possa andare in prescrizione.
Intanto i Parlamento discute sotto la minaccia dello sciopero dei magistrati la legge che dovrebbe regolare la loro responsabilità civile. La discussione va male e anche se la legge sarà approvata sarà priva di effetti davvero incisivi e correttivi. I Magistrati che minacciano lo sciopero si erano fatti notare per la protesta sulla riduzione del loro periodo di ferie che è di sessanta giorni. Purtroppo il Parlamento italiano pieno di pregiudicati è ricattabile e deve giungere a soluzioni che siano accettate dalla ANM. Per queste ragioni l'Italia continua ad essere il Paese della malagiustizia che colpisce sopratutto le persone che non sono in grado di spendere per arruolare e farsi difendere da studi legali costosissimi. Immaginate quale sarà il contenzioso sul nuovo art.18 e come il disgraziato Cipputi che non ha i soldi per le sigarette potrà fronteggiare gli avvocati del suo datore di lavoro.




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