lunedì 16 febbraio 2015

Ci raggirano


Come ci raggirano

Hanno già convinto grande parte della opinione pubblica italiana della ineluttabilità della nostra guerra con la Libia anche se ancora non sappiamo contro chi in particolare. In Libia ci sono diverse fazioni che si contendono il Paese e ci sono almeno tre governi. Forse ne andremo a sostenere uno (il filooccidentale) e combatteremo gli altri due. Mah!

Hanno fatto credere che l'Italia è in pericolo per la vicinanza geografica con la Libia. Ci sono quattrocentocinquanta chilometri di mare che ci dividono. Ora i "terroristi" che diciamo di volere combattere non hanno nè navi da guerra nè aviazione da guerra. Come faranno a venire in Italia  per combatterci e mettere in pericolo la nostra pace, la nostra sicurezza? Non credo che dispongano di missili capaci di colpirci a tanta distanza.

Tecnicamente la possibilità di una guerra tra l'Italia e il terrorismo islamico (ammesso che ci sia e non sia altro) non esiste. Non è possibile.
Intanto oggi l'Egitto dei Militari-Mamelucchi ascari USA si è scatenato con bombardamenti aerei sulla Libia. Il martoriato paese da quanto Sarkozy, Camerun ed Obama assistiti dal truce stupidissimo filosofo francesi Henri Levy hanno deciso di distruggerlo
non ha più avuto pace. E' passato dal paradiso del regno di Gheddafi all'inferno di oggi ed anche di domani.
Farebbe bene il governo a dirci le ragioni vere dell'intervento di cinquemnila nostri soldati in Libia. Non si tratta della sicurezza italiana che verrebbe messa in pericolo ma certamente l'accorrere in soccorso della fazione filooccidentale che è in grande difficoltà. Insomma entrare dentro la dialettica musulmana e prendere partito per la parte disponibile a continuare a servire l'Occidente. La dichiarazione resa dal portavoce islamico su Gentiloni "crociato" è stata estorta da una provocazione. Si vuole ad ogni costo attirare l'attenzione su di noi. Si vuole ad ogni costo suscitare odio su di noi. Gli oligarchi ed oligarchetti italiani sono stanchi e stufi della Pace. Vogliono una bella guerra con tanti tantissimi eroi e tanti tantissimo morti.

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