venerdì 13 febbraio 2015

NEGAZIONISMO: UNA LEGGE INTIMIDATORIA

Negazionismi: una legge intimidatoria

Il Senato ha approvato quasi all'unanimità la legge lungamente sollecitata dalla lobby ebraica ed in particolare da Fiamma Nerestein che istituisce il reato di negazionismo.Negazionismo è un brutto neologismo. Viene dal verbo negare e vorrebbe significare la negazione elevata a comportamento ideologico psicologico e politico della Shoah e soltanto di essa. La legge non affronta il problema degli altri genocidi come quello armeno di un secolo fa o quello coevo alla Shoah del Podemos nel quale scomparvero seicentomila rom e sint oppure della grande carneficina dei comunisti indonesiani che fece oltre otto milioni di morti. Tutti gli olocausti dei popoli vengono ignorati a vantaggio dell'unico solo olocausto degli ebrei secondo un criterio già seguito nella istituzione della giornata della memoria fissata con legge per il 27 gennaio di ogni anno. Ancora una volta siamo all'unicità incommensurabile del sacrificio degli ebrei che non può essere diminuito mettendolo nel mazzo di altri sacrifici. L'idea della unicità è fondamentale perchè è la base sulla quale si costruisce la legittimità dello Stato di Israele e si giustifica il suo comportamento verso i palestinesi a settanta anni dalla espulsione e dalla dispersione che ancora oggi invoca il ritorno mostrando simboliche chiavi di case perdute per sempre.
Ora la negazione della Shoah è una invenzione dei sionisti. Non è vero che ci siano diffusi atteggiamenti di negazione  sui  campi di concentramento e sul  grande martirio imposto agli ebrei e non solo però ad essi. Molti soldati italiani persero la vita negli  stalag tedeschi e anche molti comunisti per non parlare degli omosessuali e dei testimoni di Geova. In effetti il negazionismo che i sionisti temono fino al punto dal chiedere ed ottenere lo scudo di una legge è limitato ad alcuni storici che non negano i campi di concentramento ma i forni crematori, l'uccisione per gas e sopratutto il numero di sei milioni di ebrei scomparsi nell'inferno di Hitler. Mettere in discussione alcune cose relative ai lagers di Hitler non significa negare l'enormità del martirio del popolo ebreo e non solo di esso ma di quanti hanno conosciuto l'orrore dell'universo concentrazionario.
Come ha osservato giustamente la senatrice Cattaneo non si tratta di materia da regolare per legge. E' financo stupido volere regolare con una legge  che commina sanzioni penali una questione storiografica. Si vuole punire l'antisemitismo come atteggiamento razzista? Ma anche in questo caso non ha molto senso punire soltanto l'antisemitismo e questo proprio nel momento in cui esplode in Europa sotto la spinta di intolleranze sempre più marcate l'antiislamismo. Se si condanna chi è antisemita perchè non condannare chi è antiislamico o antimeridionale? Che dire di quei veneti che scrivono sui siciliani "forza Etna" auspicando una eruzione capace di divorare il popolo siciliano?
In  verità lo scopo di una legge sul negazionismo ha soltanto scopo intimidatorio su quanti si azzardano a criticare le decisioni di Israele ed a denunziarne i delitti ed il genocidio a bassa intensità dei palestinesi.  Il primo effetto sulla funzione intimidatoria della legge si è visto con il voto quasi alla unanimità del senato. Ogni senatore è stato terrorizzato dalla idea di essere classificato come antisemita se non avesse votato la legge. Il Senato si è piegato ad un ricatto psicologico ed emotivo esercitato da una piccola comunità che però possiede una influenza straordinaria sul sistema massmediatico e sul sistema bancario e che è importante per la selezione della classe dirigente politica. Tutti i politici che vogliono diventare qualcuno, scalare il potere passano dall'ammissione alla benevolenza della comunità ebraica e di Israele. Ricordo come fosse ieri quando Fini si recò a Tel Aviv e si mise in testa il berrettino rotondo. Anche Benigni passò da Gerusalemme prima di recarsi ad Holliwood per riscuotervi l'Oscar. Insomma il Rabbino Capo di Roma pesa molto come fosse Papa.
  La legge sul negazionismo colloca gli ebrei su un piano più elevato di quello dove stiamo i comuni mortali. Loro giudicano quali frasi o quali storici siano punibili da una legge che arriva a comminare tre anni di carcerazione.
  Spero proprio che la legge venga bloccata dalla Camera ma non lo credo. La Camera non ha l'autorità morale necessaria per bloccarla. Approverà quasi alla unanimità coimne ha fatto il Senato,. L'intimidazione avrà effetti anche sui deputati. L'Italia oltre che essere nelle mani del Vaticano è nelle mani della Lobby Ebraica. Non si vantava forse Sharon di essere in quanto ebreo padrone degli USA? Non sono forse gli USA padroni dei politici italiani?

Nessun commento:

Posta un commento