Suona l'ora di Cinque Stelle
All'indomani della elezione di Mattarella avvenuta
passando come un carro armato sul corpo di Berlusconi e di Forza italia (con la
quale Renzi ha un accordo di regime detto del Nazareno sulle riforme ed in gran
parte segreto sulle guarantigie del Cavaliere e sulla distribuzione del potere
in Italia) con FI in rivolta che aumenta il potere di Fitto, Berlusconi ha
presentato il conto ed ha dichiarato "rotto" l'accordo che lo legava al suo
rampantissimo discepolo del PD.
Il quale fa finta di niente, fa spallucce, dichiara che andrà avanti da solo e minaccia il "partitino" di Alfano. Renzi ostenta grande indifferenza e disprezzo per l'iniziativa del cavaliere ma questa lo fa traballare. Il suo equilibrio di destra con il quale ha governato per un anno non c'è più anche se la disponibilità di Berlusconi e di FI a tornare al tavolo della mensa comune cè sempre ma naturalmente a condizioni diverse.
Il quale fa finta di niente, fa spallucce, dichiara che andrà avanti da solo e minaccia il "partitino" di Alfano. Renzi ostenta grande indifferenza e disprezzo per l'iniziativa del cavaliere ma questa lo fa traballare. Il suo equilibrio di destra con il quale ha governato per un anno non c'è più anche se la disponibilità di Berlusconi e di FI a tornare al tavolo della mensa comune cè sempre ma naturalmente a condizioni diverse.
Questo è il grande momento della sinistra
democratica se davvero c è. La sinistra potrebbe proporre un azzeramento assieme
alla alleanza con Berlusconi delle controriforme concordate dalla job act alla
legge elettorale alle altre porcherie. Nello stesso tempo si apre una
opportunità enorme per Cinque Stelle la opportunità di proporre al PD di
lavorare sui Nove Punti presentati da Grillo a Mattarella e di avviare un ciclo
nuovo della legislatura non può popolato dai loschi personaggi della politica
del Nazareno come Verdini ed altri.
Può essere l'opportunità per recuperare dentro la
Costituzione i venti milioni di lavoratori che Renzi ha cacciato fuori com la
Job Act. Il diritto al lavoro deve tornare ad essere diritto dello Stato
italiano. Chiudere la partita dello sporco Italicum e tornare al
Mattarellum-.
L'evoluzione della politica europea sotto la sferza
del governo greco di Siryza potrebbe essere colta dall'Italia per avviare uan
politica di "crescita" vera e non quella fasulla raccontata con impudenza da
Renzi dei falsi centomila nuovi occupati.
E' il momento di una iniziativa politica di Cinque
Stelle.
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