mercoledì 24 settembre 2014

contratto triennale: ansia, terrore, follia



Contratto a tutele crescenti: ansia, terrore e pazzia!

Il contratto a tutele crescente è fondato su un meccanismo premiale che assicura al lavoratore il passaggio a condizioni normative di "normalità" al termine di un periodo chè potrebbe non concludersi mai ed essere interrotto tutte le volte che fa comodo alla impresa o datore di lavoro che dir si voglia.

I nsomma io ti porto su una strada in fondo al quale entrerai in Paradiso, nel Paradiso dei Lavoratori a tempo indeterminato, se tu supererai tutte le prove e sarai  "conforme" anzi  "conformato" alle qualità psicologiche politiche umane e darai il rendimento che io pretendo da te.

 Si tratta di un prolungamento del tempo di prova che diventa infinito  nel corso del quale il lavoratore dipendente sarà plasmato e manipolato dalla ideologia aziendale e dalle pretese delle scala gerarchica che lo sovrasta.

 Il meccanismo è stato ideato anni orsono non ricordo se da Ichino o altri sadici seguaci di Marco Biagi come Boeri o Garibaldi. Non ricorso proprio. Ricordo che fu subito bocciato dai giuslavoristi che ancora non si erano venduti al potere politico e che comunque sarebbero diventati sempère di più consulenti aziendali...
 Il contratto a tutele crescente se dovesse essere approvato ed introdotto nel mercato del lavoro non sarà concluso che da una piccola parte di coloro che lo avranno praticato.
  E' congegnato per rendere ansiosi nevrotici ed impressionabili i lavoratori per farli vivere nel terrore di non superare le prove di piegarli alla follia di una vita di lavoro indegna di essere vissuta perchè da schiavi.

Pietro Ancona

già membro del CNEL e
segretario generale CGIL sicilia.

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