lunedì 29 settembre 2014

Peggio di quanto pensassi



 Peggio di quanto si potesse  immaginare


Alla Direzione del PD di ieri non si è spaccata la maggioranza che sostiene Renzi ma la minoranza che si è ridotta soltanto a 20 voti contro i 130 di Renzi. 11 persone si sono astenute che è il preludio del loro passaggio alla maggioranza "bulgara" di Renzi. Ripeto il vecchio detto di Flaiano: l'Italia è un paese che corre in soccorso alla maggioranza!

L'opposizione più forte e più dura è venuta dalla vecchia guardia comunista di D'Alema e Bersani. Ma i due non sono molto amati dalla opinione pubblica. Il primo voleva abolire l'art.18 ai tempi di Cofferati quando era presidente del Consiglio e bombardava Belgrado. L'altro è l'autore delle liberalizzazioni e delle privatizzazioni che hanno aumentato in Italia il potere del privato sul pubblico. Alcuni grandi i nteressi come quelli delle farmacie non le ha mai toccate. Lo stesso con la banda delle assicurazioni (alle quali fa parte a pieno titolo Unipol oggi fusa con la Sai di Ligresti).

  Non ho dubbi che la linea di Renzi sarà prevalente anche in Parlamento perchè la posizione della cosidetta sinistra PD e della CGIL è debole e difensivistica. Se avessero voluto davvero difendere l'art.18 e lo Statuto avrebbe dovuto mettere in agitazione il paese da almeno quindici giorni. Invece hanno dato un appuntamento e di sabato tra un mese insomma fuori tempo massimo.( Anche i sindacati di base che purtroppo hanno portato con se i difetti burocratici dei confederali hanno indetto una manifestazione a distanza di un mese facendosi involontariamentge complici
della tattica dilatoria della Camusso.)

  Il sistema massmediatico sta dando una mano a Renzi ed al suo progetto. Sembra che la sottrazione di diritti basilari delle persone sia diventata la quinta essenza della giustizia. Finalmente i cosidetti privilegiati diventeranno come i precari e quindi non ci saranno più ingiustizie. Niente diritti a nessuno e viva l'Italia!
  
   Sentivo stamane in una radio il racconto di una lavoratrice bolognese di 55 anni che è stata fatta fuori dall'azienda e sostituita con una bella stagista di 24 anni che costerà all'azienda molto meno. Il titolare avrà più soldi per farsi un panfilo magari più grande da esibire l'estate ai suoi amici. la signora cinquantacinquenne dovrà aspettare dodici anni per andare in pensione se ci andrà. Questa è la socialità dell'Italia.

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