sabato 13 settembre 2014

Lo Stato ed i funerali di Davide



 Lo Stato ed i funerali di Davide Bifolco

Il Corriere della Sera ed il Giornale criticano la scelta dello Stato di non presentarsi al funerale di Davide Bifolco con agenti e carabinieri in divisa e cellulari pronti per portare via eventuali persone arrestate. Ieri la grande folla che ha partecipato ai funerali non era apparentemente presidiata e probabilmente c'erano soltanto agenti e carabinieri in borghese.

Il Corriere ed il Giornale ritengono  che questa sia stata una abdicazione dello Stato difronte la Camorra che controlla il quartiere di Traiano come quello di Scampia.

Per me l'assenza di agenti e carabinieri in divisa è stata una scelta dovuta ai sensi di colpa dello Stato per l'uccisione senza ragione alcuna di Davide. In ogni caso se carabinieri e polizia si fossero presentati in divisa contrariamente a quanto sostengono i due grandi quotidiani del Nord non sarebbe successo proprio niente e la cosa non sarebbe stata vissuta dalla popolazione come una provocazione.

E' gravemente offensivo identificare l'immensa folla che ha partecipato ai funerali con la camorra. Il Corriere ed il Giornale difatto sostengono che camorra e popolo a Napoli siano la stessa cosa. La gente sarebbe comandata a bacchetta  dai camorristi che avrebbero avuto interesse a gestire il funerale di Davide. Si tratta di accuse infamanti e mi meraviglio molto che De Magistris non abbia reagito con sdegno.

 Il popolo di Napoli non è camorra. E' camorra il rapporto Stato-Mafia sul quale Napolitano ha impedito che si facesse chiarezza inducendo la Corte Costituzionale ad una sentenza che ha impedito all'Italia di sapere la verità e che pesa come un macigno sulla libertà dello Stato dalle piovre malavitose che lo affliggono.' camorre proteggere con i servizi segreti ed altro per trenta anni la latitanza del capo della Mafia Messina Marina Denaro e prima di lui la latitanza di quaranta anni di Provenzano e per trentqa anni di Riina Questaà è omertà.

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