giovedì 25 settembre 2014

figli di puttana

Figli di puttana!
come un perfetto cretino ho creduto alla opposizione della vecchia guardia e della cosidetta sinistra PD ed anche della CGIL alla Job Act di Matteo Renzi. Ci ho creduto fino a quando non sono stati presentati i sette emendamenti subito fatti propri della CGIL.
Gli emendamenti per quanto riguarda l'art.18 sono addirittura peggiorativi della proposta fatta da Matteo Renzi. Prevedono che dopo tre anni di prova matura il diritto alla giusta causa. Un illogico giuridico ingannevole perchè il datore di lavoro ci penserà molto bene sopra se confermare o licenziare dentro il triennio. E licenzierà. Un triennio nel quale il lavoratore deve compiacere l'azienda in tutti i modi. Sappiamo che cosa questo significa in Italia. Deve accettare tutto proprio tutto.
Poletti, Il falco delle Cooperative bolognese e successore di Sacconi al Ministero del Lavoro oggi alza la voce verso Bersani e gli altri eroi della minoranza. Il sistema della grande conglomerata delle Coop vuole maggiore potere sui lavoratori e tira fuori gli artigli esattamente come ha fatto la Confindustria con il Ministro Guidi e poi con Squinzi.
Non so se continueranno a fingere una dialettica che non esiste nella riunione di lunedi della Direzione PD. Quello che è certo che l'art.18 non sarà salvato da questa gente e neppure dalla esercitazione di piazza che sarà fatta da Camusso e Landini a cose fatte iol 25 ottobre per fare vedere come sono capaci a menare per il naso i lavoratori e come questi accorrono in tanti a farselo menare!!
PS: la Job Act legalizza quanto lo Statuto dei Diritti considerava un reato. La vigilanza televisiva ed il demansionamento. Controllo e possibilità di retrocessione nella mansione. Evviva!!
 
Pietro  Ancona
già membro dell'esecutivo CGIL
già membro del CNEL

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