mercoledì 10 settembre 2014

tasse inique e sproporzionate

La tassa sulla prima casa è opera della delinquenza politica italiana al governo. Ma a qjuanto pare il quaranta e passa per cento che vota PD non se ne cruccia...
 
 
Gli ottanta euro mensili (per chi li ha avuto) sono stati ripresi dalla Tasi e dallaTari e dall'aumento dei servizi. Non è vero che l'effetto positivo degli ottanta euro si vedrà dopo anni come dicono i ruffiani del governo e del PD. Non si vedrà proprio niente perchè gli ottanta euro sono già stati assorbiti tutti. Non ci sarà quindi nessun effetto positivo.
L'Italia non esce dalla depressione perchè il governo la tiene inchiodata a terra con un enorme peso fiscale sulle spalle. Ma le famiglie dei politici che sono circa un milione di persone vivono e si sollazzano a spese dei disgraziati contribuenti italiani.
La rivollta fiscale ci sarà. Il mio unico rammarico è che saranno quelli della destra a guidarla,.
 
 
Tasi

una tassa iniqua che abbatterà il valore immobiliare delle abitazioni e aumenterà la depressione dell'economia italiana che oramai è diventata soltanto un mercato chiuso per raccogliere denaro allo Stato ed alle amministrazioni che ci governano. Un peso diventato insopportabile e che è degno di produrre una rivolta come quella del fino ottocento di assalto ed incendio ai Comuni ai quali oggi bisognerebbe aggiungere le Regioni.

Tasse per mantenere le consorterie mafiose politiche locali.
 
 
Con voluttà sadica i Comuni scelgono il massimo da pagare...

16 ottobre 2014 un'altra spaventosa mazzata

Il Comune di Palermo sindaco Orlando ha scelto per la TASI l'aliquota massima del 2,89 per cento. Sarà una bella mazzata dopo quella che ci è stata inferta con la Tari la tassa per le immonddezze. Due persone con un casa di cento metri quadrati paghiamo 300 euro annui. Covremo sommare a questi la TASI.
A questi iniqui balzelli dobbiamo sommare le Irpef comunali e regionali che sono diventate pesantissime. Insomnma ci vorranno per un contribuente medio più+ di mille euro-anno.
I Comuni non diminuiscono le loro spese spesso assurde. I politici continueranno a riscuotere stipendi di favola pagati dai disgraziati contribuenti che magari vivono con uno stipendio di mille euro al mese.

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