martedì 28 ottobre 2014

Lo Stato biscazziere


L a parte più fragile più povera e più debole della società italiana è stretta nella morsa tra società finanziarie e gioco d'azzardo. In ogni quartiere c'è una quantità enorme di sale da gioco, i tabaccai sono diventati biscazzieri con le slot machines e i gratta e vinci. Le finanziarie agiscano sulle buste paga con la cessione del quinto ed altri finanziamenti fatti senza tenere conto se dello stipendio mensili resta al malcapitato qualcosa per vivere. Conosco casi di finanziamenti che arrivano al cento per cento della basa paga. Il telefonino è diventato terminale di gioco. La gente si può rovinare e suicidarsi finanziariamente semplicemente telefonando.
La responsabilità dello Stato è enorme. Siamo nelle mani di uno Stato indegno di essere tale, uno Stato biscazziere.
Il gioco d'azzardo che lo Stato sostiene e diffonde fin da quando D'Alema apri i Bingo nei quartieri popolari ha creato una nuova paurosa categoria di persone dipendenti da esso: Una dipendenza altrettanto devastante di quella della droga e dalla quale è difficile guarire.
Molte vite vengono distrutte, molte famiglie falliscono.

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