domenica 26 ottobre 2014

settimana lavorativa di trenta ore


Lavoro a trenta ore settimanali
Riducendo di dieci ore la settimana lavorativa si creano a regime quattro milioni di posti di lavoro. Aumentando i salari del 10 per cento si rimetterebbero in moto gli investimenti. Con la riduzione dell'orario di lavoro e l'aumento dei salari il PIL aumenterebbe in un anno di almeno il dieci per cento e cioè di 200o miliardi di euro.
Il concetto è: trasformare il progresso tecnico in progresso sociale impedendonje l'appropriazione privata. Perchè se l'informatizzazione di un ufficio o di un magazzino riduce il bisogno di addetti del cinquanta o addirittura del novanta per cento questo beneficio non deve essere di tutti? Dove è scritto che solo i padroni si cdebbono appropriare dei benefici della scienza?
Questa non è utopia ma realtà. Provare per credere. Stiamo provando la ricetta opposta da dieci anni e l'effetto è povertà e recessione. Perchè non proviamo questa?
Il rinnovamento della sinistra non è diventare destra come Renzi mka applicare il progresso alle riforme sociali. La riduzione della settimana lavorativa è una misura del socialismo prossimo venturo,.










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