Stupidità dell'Occidente
    L'antiislamismo è quanto di più stupido potesse essere inventato dagli ideologi americani e dai loro pennivendoli assoldati come il filosofo francese Henri Lewy e la defunta scrittrice fiorentina Oriana Fallaci. L'antiislamismo scaturisce da una lettura sommaria che gli intellettuali della destra capitalistica americana hanno fatto della storia del mondo. Non hanno capito le ragioni profonde per le quale tutte le crociate sono miseramente fallite e che il lascito delle civilizzazioni arabe in Occidente come quello spagnolo è di gran lunga superiore di quello che l'Occidente ha lasciato a Gerusalemme e nel mondo arabo.
    Il mondo islamico comprende quasi due miliardi di persone ed è sparso in tutto il pianeta. Gli USA e la Nato stanno massacrandone una piccola zona che va dalla palestina all' Afghanistan alla Libia allo Jemen ma l'odio che generano per i massacri si propaga e viene interiorizzato dalla Indonesia alle comunità che vivono in Europa e negli USA. Recentemente a Giakarta lontana migliaia di chilometri da Gaza cìè stata una impressionante manifestazione a sostegno dei palestinesi e contro il genocidio ebreo
    Lo sforzo propagandistico che stanno facendo per presentare uno Islam feroce e tagliagole non servirà a molto. Anche il giochino puerile e sporco di contrapporre musulmani buoni (moderati) a musulmani cattivi (estremisti) non reggerà a lungo.
    http://it.wikipedia.org/wiki/Islam
     
     Il vecchio trombone di Repubblica
    Interessante articolo domenicale di Eugenio Scalfari su repubblica di oggi. Scalfari difende in modo argomentato l'art.18 dagli attacchi della job Act e della squadra di governo.
    Peccato che questa presa di posizione giunga fuori tempo massimo quando il PD e Renzi hanno devastato tutto quello che è capitato sotto le loro mani. Peccato che Repubblica abbia assecondato per mesi e mesi questa svolta populistica fascistica della politica italiana.
    Comunque prendiamo atto che qualcuno nel campo di Agramante non ha perso del tutto la testa e si domanda che cosa succederà quando anche questo piccolo presidio dei diritti delle persone sarà espugnato.
     
    No cambiamenti no riforme ma restaurazione civile e democratica
    la questione dell'Italia non è cambiare o riformare ma semmai tornare ad essere quella che era negli anni della grande crescita civile e sociale (divorzio, aborto, contratto, scala mobile, pensione). I cambiamenti e le riforme fatte negli ultimi venti anni hanno imbruttito ed avvelenato l'Italia, ne hanno fatto un paese triste inquieto e senza futuro. L'adesione sottomissione alla leadership mondiale degli USA è terribilmente deleteria.