L'indifferenza
L'elettorato del PD è forse il più fidelizzato e cioè accetta
qualunque politica gli proponga il suo gruppo dirigente. L'unica cosa che sembra
interessargli davvero è il potere, il potere del partito al quale è disposto a
sacrificare tutto.
In questi giorni stiamo vivendo momenti davvero
drammatici per la sopravvivenza della democrazia in Italia. Ma questo dramma è
vissuto nei luoghi della politica e non certo dalla base del PD. E' in
discussione una legge elettorale che ridurrà di molto il potere di scelta del
popolo a vantaggio di quello dei maggiori partiti e priverà gli elettori del
diritto di scelta dei rappresentanti. Questa legge prevede un premio di
maggioranza mostruoso ed impedisce il nascere di nuovi partiti con gli
sbarramenti.
Ebbene una minoranza molto forte nel PD è contraria a questa
legge ma dovrà subirla perchè c'è una alleanza di ferro tra due uomini che non
sono certamente uomini di Stato anche se occupano ed hanno occupato il posto di
primo ministro ma dispongono della maggioranza del pacchetto azionario dei loro
partiti. L'alleanza tra i due agisce per mortificare le istanze poste dalla
sinistra del PD ed è diventata ufficiale e prevalente senza che nessun congresso
l'avesse mai decisa nè per il PD nè per forza Italia. Il Patto del Nazareno è
diventato il Patto PD e FI.
Questa alleanza sta anche recuperando l'unità
del centro destra italiano dal momento che Alfano ed i suoi vengono
continuamente spinti da Renzi nelle braccia di Berlusconi e stanno tornando da
lui.
Non solo dopo venti anni di spadroneggiamento sull'Italia e nonostante
ufficialmente agli arresti Berlusconi non è scomparso ma segnerà indelebilmente
il destino della Repubblica sia eleggendo un Capo dello Stato fedele ai due
piuttosto che allo Stato-.
Ebbene, come dicevo allo inizio il PD è un partito
di fedelissimi che continuerà ad essere fedele a qualsiasi politica ed a
qualsiasi uomo si metta alla sua testa. Ora sta digerendo senza nessun mal di
pancia tranne quello di pochi idealisti il ritorno al centro della scena
politica italiana di Silvio Berlusconi grande padrino della Repubblica
sgangherata che sta per nascere per impulso del gruppo di potere massonico
capeggiato da Renzi.
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