giovedì 8 gennaio 2015
presagi sinistri
Presagi sinistri
Qualcosa di molto sinistro si sta incubando in Europa. Da ieri tutto è cambiato. Due cose mi colpiscono: l'adesione di massa alle manifestazioni di protesta per la strage dei giornalisti e il livellamento della protesta stessa nella cultura dei peggiori stereotipi razzisti antiislamici. Il linguaggio che tutti parlano è quello dell'odio per una aggressione all'occidente "ed ai suoi valori" di un fondamentalismo islamico che non esiste; l'altra cosa è la compattezza degli intellettuali e della cultura di destra e di sinistra nel giudizio di una presunta possibile islamizzazione dell'europa che non c'è e non ci sarà mai. Sono almeno tre decenni che grande parte del mondo islamico è sottoposto a massacranti bombardamenti ed invasioni con uccisione di milioni di persone. La realtà viene ribaltata come se ad essere bombardate non fossero Tripoli, Sena, Mogadiscio, Damasco, Bagdad Kabul ma Roma, Parigi o Berlino.
Ho notato che è scattata una organizzazione che coinvolge governi e pubbliche amministrazioni massmedia partiti.
Pare che si farà a Parigi una riunione di tutti i paesi europei alla presenza di Obama per lanciare un piano comune di lotta al terrorismo.
Mentre fino a ieri sembrava che il Nemico fosse diventato Putin ora a quanto pare questo passa in secondo piano ed in prima piano torna il terrorismo islamico.
Con quali obiettivi il blocco euro-atlantico si muoverà? Per ora si gioca a carte coperte da una generica ma intensa propaganda. Ma entro dieci giorni al massimo sapremo dove va a parare l'Occidente e che cosa realmente vuole.
Sento la tempesta avvicinarsi. Sento che potremo esserne travolti.
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