venerdì 2 gennaio 2015

superfurbi Camusso e Landini


 Il fattore tempo, l'agenda politica ed i due superfurbi Camusso e Landini

Come volevansi dimostrare. La Job Act comincia a produrre i suoi frutti velenosi partoriti con l'aiuto di "esperti" pieni di odio per Cipputi e Travet. Ora si pone il problema se vale o meno per gli statali,. Il problema sarà risolto rispondendo "non vale ma vale". Renzi ha annunziato misure drastiche contro il "fannulloni" in un apposita legge job act per gli statali sulla quale si sta già discutendo.
Insomma il governo va avanti a carro armato travolgendo ogni resistenza nel caso ce ne fossero. Ce ne sono?
Non ce ne sono ! Landini e Camusso non hanno mobilitato la gente quando la mobilitazione poteva fermare la Job Act. Non faranno niente neppure adesso e non accettano il suggerimento di rivendicare alle aziende accordi in deroga alla job act. Insomma faranno la voce grossa soltanto in TV ma non disturberanno Matteo Renzi nella loro resistibile azione di abolizione dei diritti di Cipputi e di Travet. Meno che mai disturberanno Quinzi e la Coop sei tu.
L'agenda della politica aiuta la loro azione cloroformizzatrice. Ora si apre la questione del presidente della repubblica ed anche quella della riforma elettorale. Due cose che faranno i titoli dei giornati e che faranno impazzire il "pubblico" italiano.
Volevano financo includere nel decreto il licenziamento per scarso rendimento. Non sappiamo ancora se hanno rinunziato. I decreti andranno all'esame delle Camere ma non potranno essere ritoccati..
  Insomma, come si dice in Sicilia "cu è vagnato astura non si asciuga più". Quello che è fatto resta per sempre  e non si torna indietro. Come non si è tornato indietro dalla legge Biagi e dalla Fornero.
  Sono cattivo se penso che  oltre che Renzi e la Confindustria anche i sindacati gradiscono lavoratori deboli e privi di diritti? Masse di lavoratori senza diritti sono più ricattabili e sottomesse. Hanno bisogno di padrini.

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