sabato 31 gennaio 2015

·

Lo stile Mattarella farà bene all'Italia

Non si può negare a Renzi il "merito" di avere sottratto la elezione del Capo dello Stato alla tagliola del Nazareno, una tagliola degradante ed umiliante per colui che sarebbe stato eletto e per l'Italia. Il fatto che Berlusconi si è ritirato sotto la tenda di Achille mostrandosi risentito ed a volte furente è tutta buona salute per la politica italiana. Il concorso del centro destra di Alfano è secondario e lo sarebbe stato molto di più se Cinque Stelle avesse avuto l'intelligenza di concorrere alla elezione di Mattarella. Cinque Stelle ha preferito diffamare Mattarella con un documento di un giornalista a suo tempo ampiamente smentito da una Commissione del senato co n relazione della compagna Lidia Menapace di Rifondazione Comunista che pur riconoscendo il diritto agli ammalati della causa di servizio ha negato il nesso di causalità tra uranio e neoplasie.
Nei primi giorni di libertà dalla presidenza Napolitano ci rendiamo conto di quanto sia stata dura e soffocante per l'Italia la sua presidenza, una presidenza che ha forzato il corso della politica costringendola a "riforme" che somigliano molto ad una demolizione dell'assetto Costituzionale a cominciare dalla trasformazione del Senato in dopolavoro per oligarchetti regionali falliti e la riduzione dell'Italia al monocameralismo di una sola assemblea nazionale per il 75 per cento nominata dai segretari dei partiti nazionali.
Ricorderemo Napolitano per come aizzava il Parlamento alla approvazione della legge Fornero, una legge per la quale dovrebbero andare in galera tutti coloro che vi hanno messo sopra le mani per la sofferenza provocata a centinaia di migliaia di persone ridotte ad esodate. Ricorderemo Napolitano per la Job Act che è per i lavoratori qualcosa di molto simile a quelle che sono state per gli ebrei le leggi razziali.
Mattarella è il contrario del politico barocco, ciarliero, ridondante, falso, ridacchiano che oggi è l'identikit della politica nella era berlusconiana e renziana. Mattarella è uomo che parla con il silenzio e che ha attraversato i trentacinque anni che lo vedono in politica dopo l'assassinio del fratello in perfetto silenzio facendosi apprezzare per il lavoro concreto compiuto senza sbandierarlo.

La sua onestà scoraggerà la corruzione del ceto politico e dell'alta burocrazia. Non c'è politica migliore per scoraggiare un male profondo endemico terribile come è la corruzione della politica italiana di quella di avere un uomo profondamente onesto a presidio delle istituzioni repubblicane. Sarà impensabile avere l'apice dello Stato onesto e la base dello Stato corrotta.

Nessun commento:

Posta un commento