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Lo stile Mattarella farà bene all'Italia
Non
si può negare a Renzi il "merito" di avere sottratto la elezione del
Capo dello Stato alla tagliola del Nazareno, una tagliola degradante ed
umiliante per colui che sarebbe stato eletto e per l'Italia. Il fatto
che Berlusconi si è ritirato sotto la tenda di Achille mostrandosi
risentito ed a volte furente è tutta buona salute per la politica
italiana. Il concorso del centro destra di Alfano è secondario e lo
sarebbe stato molto di più se Cinque Stelle avesse avuto l'intelligenza
di concorrere alla elezione di Mattarella. Cinque Stelle ha preferito
diffamare Mattarella con un documento di un giornalista a suo tempo
ampiamente smentito da una Commissione del senato co n relazione della
compagna Lidia Menapace di Rifondazione Comunista che pur riconoscendo
il diritto agli ammalati della causa di servizio ha negato il nesso di
causalità tra uranio e neoplasie.
Nei
primi giorni di libertà dalla presidenza Napolitano ci rendiamo conto
di quanto sia stata dura e soffocante per l'Italia la sua presidenza,
una presidenza che ha forzato il corso della politica costringendola a
"riforme" che somigliano molto ad una demolizione dell'assetto
Costituzionale a cominciare dalla trasformazione del Senato in
dopolavoro per oligarchetti regionali falliti e la riduzione dell'Italia
al monocameralismo di una sola assemblea nazionale per il 75 per cento
nominata dai segretari dei partiti nazionali.
Ricorderemo
Napolitano per come aizzava il Parlamento alla approvazione della legge
Fornero, una legge per la quale dovrebbero andare in galera tutti
coloro che vi hanno messo sopra le mani per la sofferenza provocata a
centinaia di migliaia di persone ridotte ad esodate. Ricorderemo
Napolitano per la Job Act che è per i lavoratori qualcosa di molto
simile a quelle che sono state per gli ebrei le leggi razziali.
Mattarella
è il contrario del politico barocco, ciarliero, ridondante, falso,
ridacchiano che oggi è l'identikit della politica nella era
berlusconiana e renziana. Mattarella è uomo che parla con il silenzio e
che ha attraversato i trentacinque anni che lo vedono in politica dopo
l'assassinio del fratello in perfetto silenzio facendosi apprezzare per
il lavoro concreto compiuto senza sbandierarlo.
La
sua onestà scoraggerà la corruzione del ceto politico e dell'alta
burocrazia. Non c'è politica migliore per scoraggiare un male profondo
endemico terribile come è la corruzione della politica italiana di
quella di avere un uomo profondamente onesto a presidio delle
istituzioni repubblicane. Sarà impensabile avere l'apice dello Stato
onesto e la base dello Stato corrotta.
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